Stephan Winkelmann sarà il nuovo Presidente e Amministratore Delegato di Automobili Lamborghini S.p.A. a partire dal 1° dicembre 2020. Succede a Stefano Domenicali, che assumerà la carica di CEO della Formula 1 dal 2021. Winkelmann manterrà anche la presidenza di Bugatti.
Stephan Winkelmann è stato Presidente e Amministratore Delegato di Automobili Lamborghini dal 2005 al 2016, periodo durante il quale ha trasformato Lamborghini rendendola leader mondiale nella produzione di supersportive. In precedenza, aveva già ricoperto svariate posizioni di rilievo all’interno del Gruppo Fiat.
I primi modelli Lamborghini introdotti sotto la presidenza di Winkelmann si basavano sulla Gallardo, a cui ha fatto seguito il lancio della Huracán (modello V10) e della Aventador (modello V12) fino alle edizioni limitate e alle one-off e il conseguimento di diversi record di vendite. Il 2015 ha visto l’annuncio dell’arrivo di un terzo modello, il Super SUV Urus con produzione a Sant’Agata Bolognese, che ha segnato l’inizio di una nuova era per l’azienda.
A marzo 2016 Winkelmann è diventato CEO di Quattro GmbH (oggi Audi Sport GmbH) prima di entrare a far parte di Bugatti Automobiles S.A.S. in qualità di Presidente all’inizio del 2018.
“Stephan Winkelmann ha segnato in modo decisivo la storia di Lamborghini”, afferma Markus Duesmann, Chairman of the Management Board di AUDI AG. “Rappresenta il brand Lamborghini come pochi altri ed è la persona giusta per guidarlo verso un futuro di successo.
A nome dell’intero Management Board di AUDI AG, vorrei ringraziare Stefano Domenicali per il suo straordinario lavoro e l’impegno dimostrato nei confronti di Lamborghini. Negli ultimi quattro anni, ha diretto e plasmato la trasformazione del brand. Gli auguriamo il meglio e ogni successo nella sua nuova posizione di CEO della Formula 1.”
Stephan Winkelmann commenta: “Per me è un grande onore e piacere guidare queste due aziende uniche con le loro automobili straordinarie. Non vedo l’ora di affrontare questa nuova sfida. Se Bugatti è sinonimo delle hypercar sportive migliori, più potenti, eleganti e lussuose al mondo, Lamborghini è l’espressione iconica delle supersportive più esclusive grazie a un design e livelli di innovazione eccezionali. La vena creativa di entrambe le aziende non si è affatto esaurita: il mondo avrà certamente delle sorprese.”
Dal suo arrivo nel 2016, Stefano Domenicali ha portato avanti il processo di trasformazione di Lamborghini con l’introduzione del Super SUV Urus nel 2018 e una crescita significativa del brand a livello mondiale. Negli ultimi quattro anni sotto la sua guida, lo stabilimento di produzione di Sant’Agata Bolognese è raddoppiato: sono stati assunti oltre 700 dipendenti e la brand awareness ha toccato livelli senza precedenti nella storia dell’azienda. La crescita delle vendite globali è stata ancora più significativa, con 8.205 unità consegnate ai clienti nel 2019, il che segna un raddoppio dei volumi rispetto al periodo precedente all’introduzione di Urus; sono stati raggiunti record di vendite in tutte le tre principali aree di mercato: Americhe, EMEA e Asia Pacifico, con un fatturato di 1,81 miliardi di euro nel 2019.
Stefano Domenicali commenta: “Intraprenderò una nuova sfida professionale con la consapevolezza di aver vissuto l’esperienza di un’organizzazione straordinaria e di colleghi eccezionali: sono molto legato agli uomini e alle donne della famiglia Lamborghini. Insieme abbiamo raggiunto traguardi incredibili, battendo un record dopo l’altro. Lascio l’azienda in un momento positivo, sapendo che la solida strategia a lungo termine messa in atto garantisce un futuro luminoso e duraturo al brand. Ringrazio Audi e il Gruppo Volkswagen per il loro continuo sostegno durante questi anni di collaborazione. L’esperienza in Automobili Lamborghini è stata eccezionale per me, sia dal punto di vista personale che da quello professionale. È stato un vero privilegio e auguro a Stephan Winkelmann un grande successo alla guida di questa straordinaria realtà.”
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]