Tornano, dopo due anni, gli abbonamenti alla Stagione. Le prelazioni per i vecchi abbonati dal 2 luglio, i nuovi abbonamenti dal 19 luglio, la vendita dei biglietti dal 10 settembre
Wagner e poi Vivaldi, Mozart e Verdi: la Stagione di Opera della Fondazione I Teatri Reggio Emilia porta al Teatro Municipale Valli nella Stagione 2022 – 2023 quattro opere: Tannhäuser, forse la creatura artistica più amata dal suo autore: Il Tamerlano ovvero la morte di Bajazet con l’Accademia Bizantina di Ottavio Dantone; Don Giovanni nella lettura di Mario Martone e Un Ballo in Maschera, una delle grandi opere della maturità di Verdi.
A Reggio Emilia, Tannhäuser manca da 12 anni, e inaugura la Stagione, nella produzione proveniente dal Festival di Heidenheim, in Germania, dove sta per debuttare in una coproduzione Opernfestspiele Heidenheim OH!, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e Czech Philharmonic Choir Brno, con direzione di Marcus Bosch, regia di Georg Schmiedleitner.
«Con il Tannhäuser intendo provocare una grande rivoluzione, perché sento che con esso ho compiuto un passo gigantesco nella direzione del mio ideale», scriveva Wagner dell’opera che, col gigantesco scandalo provocato a Parigi dall’esecuzione del 1861, lo aveva consacrato come quell’“artista dell’avvenire” a cui, da Baudelaire in poi, guarderà tutta l’arte moderna: pietra di paragone ineludibile, nel bene e nel male, per il resto dell’800 e molto oltre.
E’ affidata alla intensità dell’Accademia Bizantina, diretta da Ottavio Dantone, Il Tamerlano, ovvero la morte di Bajazet, interessante e molto poco rappresentata (e a Reggio Emilia mai messa in scena prima) opera barocca di Vivaldi. Bajazet, potente sultano dell’impero ottomano, viene sconfitto da Tamerlano, condottiero mongolo, e si suicida: si tratta di personaggi storici, simboli della grandezza e del declino dell’impero con cui la Serenissima aveva dovuto confrontarsi per tutto il corso della sua storia. La ‘tragedia per musica’ composta da Vivaldi (qui eseguita nell’edizione critica ricostruita da Bernardo Ticci) è un pasticcio, ovvero un’opera, una forma assai peculiare di opera barocca, in cui vi confluirono non solo pagine preesistenti dell’autore, ma anche di altri compositori: all’epoca una prassi consolidata, che non toglie nulla all’irresistibile incisività della scrittura vivaldiana. Una nutrita coproduzione Ravenna Manifestazioni/Teatro Alighieri di Ravenna, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatro del Giglio di Lucca.
“Ho avuto la visione della tribuna di questo Don Giovanni in una notte insonne. Un’apparizione improvvisa, generata da chissà quale gorgo psichico, qualcosa tra il teatro elisabettiano, una arena spagnola, degli scranni di tribunale”. Così Mario Martone parla del suo Don Giovanni, altro titolo in scena al Teatro Municipale Valli nell’allestimento del Teatro di San Carlo di Napoli – coprodotta da Teatri di OperaLombardia, Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia – e ripresa da Raffaele Florio. Corrado Ravaris dirige l’Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma. Don Giovanni sarà Vito Priante, mentre Carmela Remigio vestirà di nuovo i panni di Donna Elvira.
Libertino, eroe, malvagio – Don Giovanni è molto più del personaggio di un’opera: figura apparsa per la prima volta nel 600, emerge nell’opera di Mozart come una vera forza della natura, non soggetta a nulla e nessuno – almeno fino alla scena finale e a quell’invito a cena che non può rifiutare. Don Giovanni è un “dramma giocoso”, secondo la definizione di Mozart, in cui la dimensione tragica e quella comica si fondono in uno dei vertici assoluti della civiltà musicale europea.
Un ballo in maschera secondo il critico e musicologo Massimo Mila è “il Tristano e Isotta di Verdi”. Una delle grandi opere della maturità, dove gelosia, tradimento, amore e rinuncia – tipici temi verdiani – si uniscono a un’inedita leggerezza e ironia nel raffigurare lo sfondo su cui si snoda il poema di un amore impossibile e disperato. Qui viene proposto nell’allestimento del Teatro Regio di Parma, in coproduzione con Fondazione I Teatri di Reggio e Teatro Comunale di Modena con la Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti e il Coro Lirico di Modena diretti da Fabrizio Maria Carminati e regia di Massimo Gasparon.
Torna la possibilità di abbonarsi a teatro, secondo questo calendario:
Prelazioni abbonati 2019 – 2020: (solo in biglietteria): 2 – 16 luglio 2022
Nuovi abbonamenti: 19 – 30 luglio (in agosto solo online)
Vendita biglietti: da sabato 10 settembre
STAGIONE DI OPERA FONDAZIONE I TEATRI 2022 – 2023
Venerdì 18 novembre 2022, ore 20.00
Domenica 20 novembre 2022, ore 15.30
Teatro Municipale Valli
Tannhäuser
Musica di Richard Wagner
Interpreti Tijl Faveyts, James Kee / Corby Welch, Birger Radde, Martin Mairinger, Young Kwon, Leah Gordon, Heike Wessels / Anne Schuldt, Christian Sturm, Gerrit Illenberger, Julia Duscher
Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini
Czech Philharmonic Choir Brno
Direttore Marcus Bosch
Regia Georg Schmiedleitner
Scene Stefan Brandtmayr
Costumi Cornelia Kraske
Luci Hartmut Litzinger
Maestro del coro Michal Dvořák
Nuovo allestimento
Coproduzione Opernfestspiele Heidenheim OH!, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
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Venerdì 27 gennaio 2023, ore 20.00
Domenica 29 gennaio 2023, ore 15.30
Teatro Municipale Valli
Il Tamerlano ovvero la morte di Bajazet (RV 703)
Musica di Antonio Vivaldi
Interpreti Bruno Taddia, Filippo Mineccia, Delphine Galou, Marie Lys, Federico Fiorio, Arianna Vendittelli
Accademia Bizantina
DaCru Dance Company
Direttore al clavicembalo Ottavio Dantone
Regia, scene e costumi Stefano Monti
Disegno luci Eva Bruno
Video Cristina Ducci
Illustratore Lamberto Azzariti
Coreografie Marisa Ragazzo e Omid Ighani
Nuovo allestimento
Coproduzione Ravenna Manifestazioni/Teatro Alighieri di Ravenna, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Teatro del Giglio di Lucca
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Venerdì 24 febbraio 2023, ore 20.00
Domenica 26 febbraio 2023, ore 15.30
Teatro Municipale Valli
Don Giovanni
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Interpreti
Vito Priante, Mariangela Sicilia, Marco Ciaponi, Giacomo Prestia, Carmela Remigio, Riccardo Fassi, Fabio Previati, Enkeleda Kamani
Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini
Coro del Teatro Regio di Parma
Direttore Corrado Rovaris
Regia Mario Martone
ripresa da Raffaele Di Florio
Scene e costumi Sergio Tramonti
Luci Pasquale Mari
Coreografie Anna Redi
Maestro del coro Martino Faggiani
Allestimento della Fondazione Teatro San Carlo di Napoli
Coproduzione Teatri di OperaLombardia, Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Venerdì 17 marzo 2023, ore 20.00
Domenica 19 marzo 2023, ore 15.30
Teatro Municipale Valli
Un ballo in maschera
Musica di Giuseppe Verdi
Interpreti principali Giorgio Berrugi, Devid Cecconi, Maria Teresa Leva, Lavinia Bini, Alisa Kolosova
Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti
Coro Lirico di Modena
Direttore Fabrizio Maria Carminati
Regia Massimo Gasparon
da un’idea di Pierluigi Samaritani
Scene e costumi Pierluigi Samaritani
Luci Andrea Borelli
Allestimento della Fondazione Teatro Regio di Parma
Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]