Restate, la storica e attesissima rassegna estiva della città, promossa dalla Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia, torna a dare nuova linfa ai luoghi più affascinanti di Reggio Emilia. Inizia, infatti, questa settimana la decima edizione della rassegna curata da Guido Monti, forse la più amata dal pubblico di Restate: Vola alta parola, quattro appuntamenti dedicati alla poesia contemporanea che invadono il meraviglioso cortile di Palazzo da Mosto, gioiello dell’architettura storica reggiana.
Guido Monti, autore e curatore della rassegna, ci ricorda l’importanza della poesia nella vita quotidiana e nella società contemporanea, e introduce così questa decima edizione: “molta poesia è stata accolta in questi anni, declinata certo in modi sempre diversi ma pronta in ogni momento a mettere in risalto il lato vibrante, talvolta in ombra, delle vicende, le minime percezioni che muovono l’interiorità di ognuno ma anche quelle più ampie che serpeggiano in una comunità. Poesia civile quindi, poesia intimista, poesia di denuncia, poesia della relazione amorosa anche nelle sue tante varianti; si tutto questo continua ad essere e vuole essere la vera scrittura poetica applicata alla vita, il vero linguaggio che fa parlare di volta in volta le tante voci della vita, talvolta addirittura adunandole tutte in un sol battito”.
Nella prima delle quattro serate, che si terrà Venerdì 30 giugno alle ore 21,30 presso il cortile di Palazzo da Mosto (in caso di pioggia l’incontro si terrà nella sala adiacente) Maurizio Cucchi (Milano, 1945) sarà in dialogo con Alberto Bertoni e presenterà Nel vasto territorio tossico, raccolta di poesie civili edito da Interlinea nel 2021. Poeta e consulente letterario, Maurizio Cucchi in questi versi “si interroga sulla società liquida e inquinata, tra la superficialità dei social e la profondità delle campagne contro i cambiamenti climatici alla Greta Thunberg, nell’idea che i giovani non sono un corpo indistinto «ridotto al gregge e allo sballo». Anzi da loro può venire la capacità di una svolta «nel vasto territorio tossico / che sarà nostro lascito e dono». [Testo dell’editore]
Un’occasione unica per ascoltare questi versi dalla voce dell’autore che li ha creati. Venerdì sera, insieme ad Alberto Bertoni – professore di Letteratura italiana contemporanea e Poesia italiana del Novecento per l’Università di Bologna, critico letterario, italianista e poeta lui stesso – Maurizio Cucchi li leggerà e li commenterà per il pubblico di Palazzo da Mosto.
Si continua poi per altri tre venerdì, il 7, il 14 e il 21 luglio, insieme a Gabriella Sica, Matteo Bianchi, Gianni d’Elia e Maria Grazia Calandrone (candidata Premio Strega 2023).
Inoltre, Guido Monti, dietro sollecitazione di alcuni insegnanti frequentatori della rassegna da molti anni, ha creato quest’anno un concorso di poesia aperto ai ragazzi delle superiori e dell’università. In moltissimi hanno partecipato, inviando ad una giuria di poeti e professori creata ad hoc, i propri pensieri in versi e la sera del 7 luglio vedrà la lettura delle migliori poesie. “Tutto questo per stimolare i ragazzi e le ragazze a misurarsi con questa forma d’arte ed in qualche modo esserne parte attiva” aggiunge infine in curatore.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]