Un percorso completo, sicuro e protetto dal traffico dei veicoli che colleghi Reggio Emilia a Bagnolo. Questo chiede la proposta di mozione popolare che si rivolge a tutti i cittadini di Reggio Emilia.
Per i proponenti realizzare una pista ciclabile nell’area industriale della città non è solo una proposta utile alla mobilità sostenibile ma anche un aiuto ai lavoratori che potrebbero così risparmiare in questi tempi di crisi del carovita. Grazie ai fondi del PNRR sarà costruito un tratto di ciclabile dalla Mediopadana verso Bagnolo, dal costo di 1,6 milioni di euro, che però non completerà la super ciclabile, per questo i firmatari propongono di realizzare il tracciato completo tra i due comuni.
Sarà possibile firmare la proposta a BICIBOX in Via Turri 4/a a Reggio Emilia dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle 19.30 e il Sabato dalle 8.00 alle 13.00, inoltre saranno organizzati dei banchetti in centro storico il sabato.
“Il percorso ciclabile, oltre a un asfalto curato e una buona illuminazione, deve avere due caratteristiche fondamentali: avere il tragitto più breve possibile ed essere protetto dal traffico veicolare. La direttissima Bagnolo-Reggio è l’accosto al naturale proseguimento della via Provinciale Sud che porta al capoluogo, cui manca un tratto di congiungimento proprio in territorio di Reggio fra le vie Enzo Ferrari e Raffaello Sanzio. Poche centinaia di metri che interrompono la continuità del percorso e con esso il collegamento ciclabile che congiunge Reggio Emilia a Bagnolo.” – dice il cittadino promotore Attilio Albicini che presenterà il documento in Comune – “Una pista ciclabile adiacente o tangente alla zona industriale di Mancasale, permetterebbe a molti cittadini di spostarsi in bicicletta per andare al lavoro, riducendo sensibilmente il traffico e l’inquinamento. Senza contare i vantaggi in termini di salute e di risparmio economico.”
Infatti per Federconsumatori un italiano spende in media 4628€ all’anno per il mantenimento dell’automobile. Costo che sale a 7073€ tra bollo, assicurazione, acquisto e ammortamento. E questi sono solo i costi interni. Poi ci sono i costi esterni, quelli sostenuti da tutti. Sono i costi sanitari, dovuti a patologie causate direttamente e indirettamente dall’inquinamento, costi derivati dall’inefficienza causata dal traffico, costi degli incidenti, riscaldamento globale, inquinamento acustico. Automobile Club d’Italia, in collaborazione con il Censis, ha pubblicato i calcoli medi per ogni automobilista. Utilizzando la bicicletta il risparmio si aggira intorno ai 380€ al mese.
Per l’auto si spendono in media 1500€ l’anno in benzina, 700€ di assicurazione, 193€ di bollo, 218€ di parcheggio, 168€ di manutenzione ordinaria e 118€ di multe. Per la bicicletta invece benzina 0€, bollo 0€, assicurazione 0€. Gli unici costi sono quelli dell’acquisto della bici stessa che va in media dai 150 ai 300€, e di un buon lucchetto, che costa tra i 40 e i 50€.
“Nel PUMS è prevista la riqualificazione/trasformazione di cinque ciclovie tra cui la ciclovia 11 in direzione Bagnolo in Piano. Ovvero la realizzazione del collegamento tra Mancasale e Bagnolo in Piano e la valutazione tra la revisione del tracciato lungo via Gramsci nell’ambito del nuovo Biciplan.
Trova sviluppo però solo nella cartografia del piano tra dieci (10) anni ed era già compresa nel PUMS 2018 e precedenti ma nulla è stato fatto.” Dice Dario De Lucia (Coalizione Civica) – “Tra tutte le superciclabili (così sono chiamate nel PUMS) questa ci sembra la più importante e la più urgente perché permetterebbe di dare una alternativa all’auto a chi deve recarsi al lavoro nell’area nord. Ricordiamo che, oltre alla circonvallazione, il traffico di mezzi dall’area sud all’area nord è uno dei principali motivi di congestione del traffico della nostra città. Per questo motivo io e il collega Fabrizio Aguzzoli abbiamo deciso di sottoscrivere questa proposta che riteniamo più che giusta e ringraziamo loro.”
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]