Per quasi mezzo secolo è stata la residenza di Giuseppe Verdi e il maestro eseguì egli stesso gli schizzi del progetto di ampliamento e diede indicazioni precise per la scelta dei materiali da utilizzare.
Un luogo unico, nel verde della campagna piacentina, dove il più celebre compositore italiano scrisse la sua musica.
Ma oggi tutto è cambiato e il museo-abitazione di Sant’Agata di Villanova d’Arda (Pc) rischia di chiudere battenti e di essere venduto.
Ha scritto il governatore Stefano Bonaccini sulla pagina Facebook: “La Regione Emilia-Romagna è pronta a fare la sua parte per evitare la chiusura di Villa Verdi, il museo-abitazione a Sant’Agata di Villanova d’Arda, nella campagna piacentina, che per 50 anni fu residenza di Giuseppe Verdi.
In accordo col Ministero puntiamo ad avviare un percorso efficace che porti all’acquisto del complesso da parte dello Stato. E in ogni caso siamo a pronti a collaborare per una soluzione definitiva, in accordo anche coi Comuni.
L’abbiamo inserita nel censimento delle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”: un luogo dall’inestimabile valore storico, architettonico e culturale che va salvato.
Parte della nostra storia e di quella del Paese”.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]