Vicenda EnCor, il tribunale dà torto a Iotti

municipio Correggio portico

Il tribunale di Reggio ha comunicato al Comune di Correggio di aver rigettato la richiesta di sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza della sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti regionale con la quale, confermando la pronuncia di primo grado, quest’ultima aveva condannato l’ex sindaco di Correggio Marzio Iotti e l’ex direttore generale del Comune Luciano Pellegrini a versare (in via principale e in solido tra loro) la somma di 6.864.008,85 euro come risarcimento danni a favore del Comune correggese per la vicenda di EnCor srl, la società energetica partecipata il cui fallimento aveva causato a suo tempo una voragine nei conti dell’ente.

In apertura della seduta del consiglio comunale di martedì 21 dicembre l’attuale sindaca di Correggio Ilenia Malavasi ha fornito alcuni aggiornamenti sulla vicenda: “Come avevo anticipato nel corso del consiglio comunale dello scorso novembre, eravamo fiduciosi che il tribunale di Reggio avrebbe confermato l’esecutorietà della sentenza della Corte dei Conti e, in sostanza, avrebbe consentito al Comune di proseguire nelle iniziative già messe in campo per recuperare, in via coattiva, le somme che Iotti e Pellegrini devono alla nostra comunità”.

“Il tribunale reggiano – ha aggiunto – ha ritenuto la sentenza della Corte dei Conti chiara e indiscutibile nel condannare Iotti e Pellegrini. Ritengo che l’ordinanza sia una risposta chiara ed efficace anche alle ricostruzioni, parziali e in contrasto con gli accertamenti compiuti dalla magistratura contabile, operate dall’ex sindaco Iotti. In questi anni, dal 2014, da quando i cittadini di Correggio mi hanno affidato l’incarico di sindaco, non ho mai commentato questa vicenda, se non dando informazioni dopo le sentenze e ogni qualvolta sia emersa una novità rilevante in merito al processo fallimentare. L’ho sempre fatto solo per informare, come è mio dovere fare, sia i consiglieri che la cittadinanza, non certo per giudicare o raccontare la mia versione dei fatti”.

“Non ho una “mia” verità – ha detto Malavasi in consiglio comunale – perché la verità, con cui abbiamo dovuto fare i conti in tutti questi anni, è quella scaturita dalle cause e dai provvedimenti giudiziari. Questa sentenza è l’ennesima conferma della bontà dell’agire della mia amministrazione. Le responsabilità per la sciagurata vicenda EnCor sono chiare e stabilite senza ombra di dubbio nelle sentenze della Corte dei Conti. Altro semplicemente non esiste. I tentativi di sottrarsi agli obblighi di risarcimento verso la nostra comunità troveranno sempre la nostra ferma opposizione”.