Viano. Tenta di investire 2 ragazzi con auto

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Si sono dati alla fuga, dopo che un uomo, a bordo di un’auto, senza un apparente motivo, avrebbe tentato di investirli. Il presunto aggressore, alla guida della vettura, dopo aver compiuto la manovra, è poi sceso dal mezzo e si sarebbe diretto verso i due ragazzi brandendo una spranga di ferro minacciandoli.

Uno delle due vittime, riusciva a fotografare l’auto che aveva cercato di investirli. Le indagini condotte dai carabinieri della tenenza di Scandiano, permettevano di risalire al presunto aggressore. Per questi motivi con l’accusa di lesioni di tentate personali, minacce aggravate e danneggiamento, Carabinieri di Scandiano (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un uomo di 43 anni.

I fatti risalgono al 28 giugno scorso, quando verso le ore 15.30, le due vittime, due ragazzi di 19 e 23 anni, mentre erano seduti nel parcheggio dell’ex Bocciodromo di Viano, uno su una sedia pieghevole e l’altro sul marciapiede, notavano un’autovettura dirigersi verso di loro ad alta velocità e con la chiara intenzioni di volerli spaventare.

I due giovani, con un gesto repentino si sono alzati e hanno evitato in parte l’impatto, ma uno dei due, seduto sul marciapiede si sbilanciava e cadeva a terra, mentre l’auto sfiorava la gamba e schiacciato la sedia pieghevole, danneggiandola, su cui era seduta la seconda vittima.

L’uomo alla guida della vettura, dopo aver compiuto tale gesto, scendeva dal mezzo dirigendosi o verso i due ragazzi, brandendo una spranga di ferro e pronunciando delle parole dal tono minaccioso. Mimando il gesto del dito sul collo, lasciando intendere di volergli fare del male. Le due vittime si davano alla fuga, in due direzioni diverse, per poi ritrovarsi e chiamare il 112, richiedendo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri. Mentre i ragazzi attendevano l’arrivo della pattuglia, venivano ancora una volta inseguiti dall’uomo che poco prima aveva cercato di investirli. Alla vista dell’uomo, i ragazzi sono nuovamente fuggiti, riuscendo a scattare alcune foto all’autovettura dell’aggressore. Il 63enne allora seguiva una delle due vittime, minacciandola nuovamente, per poi andarsene prima dell’arrivo dei militari.

Il giorno successivo le due vittime si recavano dai carabinieri di Scandiano per denunciare quanto accaduto, consegnando ai militari le foto scattate all’autovettura con cui l’aggressore li aveva inseguiti.
A seguito dei risvolti investigativi il 43enne è stato denunciato alla Procura reggiana.



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