Nella seduta di lunedì 5 settembre la commissione tecnico-scientifica dell’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) ha dato il via libera all’utilizzo dei vaccini bivalenti Comirnaty (di BioNTech-Pfizer) e Spikevax (di Moderna), recentemente approvati dall’agenzia europea del farmaco Ema come dosi booster per tutte le persone di età pari o superiore ai 12 anni.
Questi vaccini, come si legge nelle motivazioni della commissione, hanno mostrato la capacità di indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario sia nei confronti della variante Omicron BA.1 che delle più recenti varianti Omicron BA.4 e BA.5. Sul piano della sicurezza, peraltro, i dati finora disponibili non hanno evidenziato differenze rispetto al vaccino monovalente originario.
Questa ulteriore dose booster potrà essere somministrata dopo almeno tre mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario o dall’eventuale dose booster (la cosiddetta “terza dose”) già ricevuta.
La commissione tecnico-scientifica ha anche ribadito che il segmento di popolazione a maggior rischio di sviluppare la malattia Covid-19 in forma grave, e per il quale dunque la dose booster è fortemente raccomandata in via prioritaria, è rappresentata dalle persone con più di 60 anni e da quelle che presentano particolari fattori di rischio. Tutte le altre persone, in ogni caso, potranno comunque farsi somministrare questa ulteriore dose booster su consiglio del proprio medico di medicina generale o su base volontaria.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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