Ammontano a quasi 2 milioni di euro i fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico stanziati dal Comune di Modena a partire dall’inizio del 2020.
Con delibera di Giunta è stato dato il via alla procedura per l’affidamento pluriennale, dall’1 gennaio 2020 per quattro anni, della manutenzione ordinaria di parchi, giardini scolastici e aree Peep per un valore complessivo di 1 milione e mezzo di euro. Contestualmente la Giunta ha approvato anche l’accordo quadro, per un valore di 400 mila euro, per la manutenzione straordinaria, in particolare delle alberature stradali, per la quale è pronta a partire la procedura di appalto. L’approvazione dell’accordo quadro, in anticipo sui tempi, dà continuità all’appalto per il 2018-2019 (sempre del valore di circa 400 mila euro) in fase di esaurimento.
Proseguono, intanto, gli interventi programmati per il mese di agosto e la fine dell’estate: i tecnici comunali hanno eseguito potature in alcuni viali del centro storico (tra i quali viale Reiter e via Fabriani) e interventi su alberi secchi per garantire la sicurezza. Dalla fine di agosto, effettueranno gli sfalci nei giardini scolastici, in modo che siano pronti per l’inizio delle lezioni, e, in settembre, lo sfalcio delle aiuole stradali.
L’appalto per la cura e la manutenzione ordinaria del verde pubblico prevede la potatura di cespugli e siepi, gli sfalci, la manutenzione dei giardini scolastici, il monitoraggio delle alberature e gli eventuali interventi di messa in sicurezza, dove necessari, interventi in emergenza per la manutenzione degli arredi nei parchi e nelle aree verdi e per la risoluzione di piccole criticità su stradelli, pedonali e ciclabili e nuove piantumazioni.
Per la manutenzione straordinaria si è scelta la formula dell’accordo quadro, della durata di 365 giorni, che consente di eseguire nel tempo gli interventi programmati e migliorativi secondo le priorità e le necessità che man mano si presentano. Tra le attività previste, la potatura degli alberi e l’abbattimento degli esemplari secchi o che comportino rischi per l’incolumità pubblica; la potatura di cespugli, siepi e arbusti; lo sfalcio dell’erba nelle aree comunali per il mantenimento del decoro e della salute pubblica; lo sfalcio e la potatura degli arbusti nelle aree Tav, di forestazione urbana e dei fossi di guardia.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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