di Elisa Alloro – E’ come fosse già Natale, quando ritornano ‘dall’altra parte della Luna’ produzioni come questa. Quando una pietra miliare rinnova il proprio valore, tornando a far parlar di sé, preziosi tesori riaffiorano: ripresi in mano, accarezzati con rispetto, ripuliti e condivisi un’altra volta, è nuova luce. Anche per chi non c’era. E non ce n’è per nessuno, quando si tratta di Lucio: ‘basta sedersi ad ascoltare’, appunto.
E’ così che ricompare, venerdì 25 ottobre, a 40 anni di distanza dalla prima pubblicazione e con una nuova veste, il capolavoro “Lucio Dalla – Legacy Edition”, arricchito da tre bonus track in versione inedita, scovate tra i master multi traccia conservati in Germania, dopo la fusione tra Sony e BMG.
Tra queste perle, “Angeli”, già in rotazione radiofonica, brano mai incluso nel disco originale, oggi accompagnato da un video, fatto con grande maestria da Alessandro Baronciani, fumettista, che durante un sopraluogo a Lugano si è immerso nelle immagini evocate con abile minuziosità dal testo di Lucio, che già di per sé davano uno sguardo d’insieme e un taglio al racconto decisamente attuale, ma che è andato a sottolineare in modo unico, moderno e anche divertente, rispetto anche ai ricordi dei soli che conoscano l’unica versione di come siano andate veramente le cose.
E’ così che l’angelo si fa un selfie in cima alla Salita degli Angioli, che separa Lugano da Paradiso e dove veramente si trova la Chiesa dove va sempre Mina a Messa, per poi mandarle un messaggio whatsapp e farle vedere dov’è.
(ndr: il link al video ufficiale di “Angeli”)
Baronciani, realizza per questo progetto anche le illustrazioni originali del booklet, di 24 pagine, in cui – curiosamente, dato il salto generazionale – ci sono i contributi di Dente, Di Martino, Colapesce, Colombini e Biancani raccolti per l’occasione da John Vignola, che sottolinea quale sia il ‘fil rouge’ che li lega, che accomuna le esistenze di questi cantautori in qualche modo altrettanto non allineati come Lucio, ma che esistono anche grazie a Lucio: <<il trovare queste canzoni, universali>>.
<<In questo libretto>>, difatti, prosegue Vignola, <<si approfondisce quello che si può trovare in Dalla, oggi, rispetto a ragazzi che fanno musica e che all’epoca di questi dischi, nel ‘79 non erano nemmeno nati. Dalla non era un cantautore puro, piuttosto è stato un punto di volta della musica che all’epoca era molto più “manichèa”. Da un lato c’era la musica d’autore, dall’altro Dalla; che dal momento in cui ha cominciato a firmare le sue canzoni è diventato qualcosa che prima non c’era. Dall’incedere cinematografico de “L’ultima luna” – già presente in “Com’è profondo il mare” e che poi Dalla riprenderà in tante altre canzoni – a questa struttura della canzone più libera di come fossimo abituati. Non un rivoluzionario, ma un artista originale: il primo vero incendio divampò quando incontrò Roberto Roversi che gli insegnò a essere contento del non essere allineato. Un disco, questo, importantissimo, dove Dalla è steso tra apocalisse e rinnovamento>>.
Talmente inarrivabile, che ‘sarà tre volte Natale’, anche perché saranno tre le versioni della “Legacy Edition” disponibili.
Quella CD, composta dall’album “Lucio Dalla” rimasterizzato (con la tracklist originale che include “L’ultima Luna”, “Stella di mare”, “La Signora”, “Milano”, “Anna e Marco”, “Tango”, “Cosa sarà”, “Notte” e “L’anno che verrà”), più l’aggiunta di “Angeli”, per l’appunto, di una versione in finto inglese di “Stella di mare” e di un’inedita versione registrata in studio di “Ma come fanno i marinai” con Francesco De Gregori.
Uscirà contestualmente anche un LP dell’album rimasterizzato nella miglior definizione possibile (24bit/192KHZ), insieme a un CD con i tre brani in versione inedita e un libretto da 12 pagine; mentre una terza versione del cofanetto uscirà invece il 6 dicembre, in tiratura limitata a 1000 copie, già disponibile in preorder, comprendente invece 10 illustrazioni di Alessandro Baronciani stampate su carta speciale 30×30 numerata a mano, l’LP rimasterizzato in pasta bianca, il cd rimasterizzato, le tre bonus track e il libretto di 12 pagine.
<<Era il 1979 e all’epoca guardavamo più all’estero – confida Stefano Patara, General Manager Strategic & Catalogue at Sony Music Entertainment, mentre accoglie la stampa nella sede italiana della major – era l’anno dei Police e dei Dire Straits; l’anno di The Wall, di London Calling, di Breakfast in America… era un periodo dove andavi nei negozi il fine settimana e trovavi questi dischi qua e non era semplicissimo che un disco italiano s’infilasse in mezzo a questi mostri sacri; ma Lucio fece il miracolo>>.
E come, di fatto, si deve per le opere d’arte, religioso è stato anche il restauro di questo capolavoro. Parla di <<contemporaneità sonora e timbrica che resiste anche al malefico digitale>> Maurizio Biancani, che ha trattato anche il disco originale insieme a Lucio Dalla nel 1979 e che con il campionamento digitale del master tape autentico fatto a 192khz e 24 bit – che gli ha permesso di recuperare appieno le sonorità originali, non falsate da precedenti interventi – ha lavorato anche questa volta sulle tracce analogiche a due piste negli Studi Fonoprint di Bologna, rimanendo costantemente in contatto (il primo mixaggio fatto al telefono tra Bologna e Bangkok, ci scherzano sopra) con il produttore originale del disco, Alessandro Colombini.
In questo processo di riscoperta che attraversa l’Europa e <<nella speranza che in futuro si troveranno altre chicche come queste in altre multi traccia che stanno arrivando o sono già arrivati dalla Germania>>, va a concludere Paolo Maiorino, responsabile del catalogo e strategic marketing di Sony Music Italia, <<continueremo a lavorare sullo storytelling, un processo fondamentale per chi vuol far riscoprire e prolungare la vita di questi dischi eterni. Un modo per fare continuare a parlare di Lucio e per rendere la sua musica davvero immortale>>.
A partire dal 3 dicembre, a tal proposito, arriverà in edicola con Tv Sorrisi e Canzoni e La Gazzetta dello Sport, l’intera discografia di Lucio Dalla in vinile. Una collana in collaborazione con Pressing Line, in 22 appuntamenti. Ogni uscita sarà corredata da un fascicolo inedito con immagini rare, racconti e interviste ai suoi collaboratori.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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