Mercoledì 16 dicembre Vasco Rossi, durante una cerimonia andata in scena a Palazzo d’Accursio, ha ricevuto dal sindaco Virginio Merola il “Nettuno d’Oro”, il massimo riconoscimento civile conferito dal Comune di Bologna. Il rocker, 68 anni, è originario di Zocca, piccola cittadina della provincia di Modena, ma ha legato gran parte della sua storia professionale a Bologna fin dagli anni della gioventù.
“Sono onorato e felice di ricevere questo premio dalla città che mi ha accolto e nutrito la mia anima e il mio spirito, nella quale sono cresciuto, nella quale ho vissuto molte vite diverse, nella quale vivo e che alla fine mi ha adottato”, ha detto il cantante ricevendo la statuetta dalle mani del primo cittadino e firmando il Libro d’onore.
Durante la cerimonia in municipio c’è stato anche un simpatico siparietto campanilistico: quando l’assessore alla cultura Matteo Lepore, leggendo la motivazione della consegna del Nettuno d’Oro, ha ricordato le origini modenesi del Komandante, il sindaco Merola è immediatamente intervenuto con un ironico “Nessuno è perfetto”.
“Bolognesi si nasce, ma non si diventa”, ha replicato Vasco: “È più facile diventare cittadini americani che bolognesi. Se sposi un’americana diventi americano, se sposi una bolognese non ancora”. “Sono arrivato a Bologna che avevo 16 anni per frequentare l’istituto tecnico Tanari, quello per diventare ragionieri, e lì ho scoperto la mia carriera artistica”, ha ricordato il cantautore.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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