Sarà Vasco Rossi ad aprire la quinta edizione della Milano Music Week che torna, dal 22 al 28 novembre, ad animare prevalentemente dal vivo – dopo la precedente edizione tutta online – il capoluogo lombardo.
Concerti, showcase, panel, dj set, workshop, incontri e appuntamenti speciali, che confermano il ruolo di Milano come “Music City” internazionale.
Sull’onda del claim di quest’anno “Music Rocks Here” e in occasione del nuovo disco, “Siamo qui”, in uscita il 12 novembre, sarà quindi Vasco ad aprire le danze, con un esclusivo keynote che sarà trasmesso in streaming il giorno di apertura sul canale della manifestazione, alle ore 12, prima del Convegno Istituzionale e, in replica, alle ore 21.
Tra gli ospiti protagonisti della settimana musicale anche Loredana Bertè, Caterina Caselli, Ornella Vanoni, Dardust, Sangiovanni, Caparezza e Rancore, Peter & Anna Gabriel, Mecna, Beba, Carmen Consoli, Cosmo e Iosonouncane.
Nella formula mista di questa quinta edizione – in cui la rassegna mantiene una componente di condivisione digitale, ma ritrova allo stesso tempo la presenza – concentrandosi sulla musica dal vivo e sul mondo dei live club, <<Tornare dal vivo – sentenzia l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi – è una grande emozione perchè da il senso della definitiva ripartenza delle attività artistiche in citta. Mettere la musica al centro della vita culturale di Milano significa non solo riaccendere l’entusiasmo e la fiducia, ma anche far ripartire i motori della creazione, quelli della produzione e tutta la filiera della musica live>>.
<<Ci stiamo timidamente affacciando – aggiungono Nur Al Habash e Luca De Gennaro, curatori della manifestazione – ad una stagione invernale in cui i live club potranno, forse, finalmente riaprire le porte dopo quasi due anni di chiusura forzata. Questa Milano Music Week sarà ricchissima di iniziative e in un momento di grande incertezza sul destino della musica dal vivo, siamo contenti che i protagonisti dello scenario musicale abbiano risposto con grande entusiasmo. I club musicali di Milano torneranno ad essere le destinazioni fisiche degli appuntamenti in calendario e ritroveranno il loro ruolo di centri di aggregazione culturale, e ci auguriamo che questa settimana possa rappresentare davvero il momento della ripartenza della musica a Milano, per il bene di tutti: artisti, operatori e pubblico>>.
Tra le manifestazioni inserite nel fittissimo palinsesto della MMW, ritorna anche l’Electroclassic Festival, ormai alla terza edizione: sei appuntamenti serali, negli spazi culturali milanesi simbolo della contaminazione e della multidisciplinarietà artistica, che vedranno come protagonisti musicisti e ricercatori del suono inteso come fonte di benessere e consapevolezza di sé.
La rassegna, ideata e diretta da Floraleda Sacchi, pluripremiata artista e vincitrice di un Latin Grammy – in collaborazione con Piero Chianura, fondatore di BigBox Magazine e MusicEdu – rinnova l’idea di ridare valore all’essenza dell’essere umano, alla sua unicità e, dunque, all’individualità.
La tecnologia è un mezzo, non il fulcro: <<L’identità non è digitale – racconta l’artista – ma umana, e nei progetti sono confluiti, a volte anche per caso, temi e ispirazioni che si rifanno a biologia, oggetti della vita quotidiana, spiritualità e connessione. Penso sia importante oggi ricordare questo tipo di prospettiva unita alla libertà di espressione e genere che contraddistingue da sempre il festival. Idealmente iscriverei l’edizione 2021 sotto la bellissima bandiera della pace di Nicholas Roerich che ci ricorda al contempo di unificare le parti del nostro animo e preservare ciò che ha valore per l’umanità».
Tra le serate più curiose, non a caso, quella del 18 novembre al Mare Culturale Urbano, che vedrà il ricercatore biologo Carlo Ventura proporre il progetto “Cell Melodies”, in cui si indagano, attraverso un microscopio, le capacità di risposta delle cellule staminali: Ventura dimostrerà che i suoni e i fraseggi musicali da lui creati sono in grado di indurre nelle cellule, prima, una risonanza passiva e, subito dopo, una risposta delle stesse ai suoni prodotti dall’artista attraverso un proprio pattern vibrazionale.
Un’esperienza sicuramente nuova e probabilmente coinvolgente, in cui le telecamere iperspettrali gestite da Daniele Gullà coglieranno le risonanze dell’arpa suonata da Floraleda Sacchi, insieme a quelle del pubblico empaticamente coinvolto dalla stessa arpa.
Sul palco di Electroclassic Festival 2021 per presentare i propri progetti – la sera successiva, alla Fabbrica del Vapore – anche Anais Drago e Simona Rocky Guns Argurio: le due artiste vincitrici della selezione CALL FOR ELECTROCLASSIC 2021, promossa dal Corso di Sound Design dello IED di Milano e dalla piattaforma di streaming e download in Hires Qobuz.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]