Aterballetto debutta nella sua città, Reggio Emilia, con due nuove produzioni.
Yeled e Shoot me, firmate dai due giovani coreografi Eyal Dadon e Diego Tortelli, sono presentate in prima assoluta al Teatro Municipale Romolo Valli il 27 aprile 2022, ore 20.30.
Yeled, parola ebraica che significa “bambino”, porta in scena la riflessione che il coreografo israeliano Eyal Dadon ha condotto, insieme ai danzatori di Aterballetto, sul momento della vita in cui si arriva a perdere l’innocenza dei bambini.
“Ho riflettuto in quale momento della nostra vita, da adulti, abbiamo perso la sensazione di essere bambini, la sensazione di essere naturalmente puri, e la capacità di avere filtri non corrotti – spiega Eyal Dadon – Quando è stato il momento in cui abbiamo perso la nostra innocenza e perché? Forse per una semplice frase che abbiamo sentito, o perché abbiamo visto qualcosa che l’ha cambiata, o per un brutto sogno…
Una delle chiavi principali della creazione sono le cose reali che abbiamo imparato da bambini, e come queste cose ci hanno formato per essere le persone che siamo oggi”.
Shoot me, del coreografo residente Diego Tortelli, è invece un lavoro frontale che vuole mettere in un rapporto diretto di scambio i danzatori sulla scena e il pubblico in platea: un gioco di seduzione, di sguardi, di sudore, un assalto ai sensi e un’ode al corpo, al respirare la stessa aria, sudore, lacrime, furia, pride.
Una nuova creazione per tutta la compagnia accompagnata dalle musiche degli Spiritualized, gruppo rock inglese formatosi nel 1990, e da alcune registrazioni di poesie declamate dal cantante Jim Morrison che ci parlano di libertà.
Il lavoro nella sua costruzione si ispira al concept di “concerto-balletto” rivisitato in chiave contemporanea dove musica e danza si accompagnano in una composizione priva di narrazione, ma che grazie alla forza della musica, a volte aggressiva e altre volte poetica ci guida per creare immaginari aperti e a provare emozioni.
Eyal Dadon è nato a Beersheba, Israele, nel 1989. Dopo due anni di danza popolare, all’età di 17 anni Dadon inizia i suoi studi professionali di danza classica e moderna alla Bat Dor Dance School di Be’ersheva. Dadon è entrato a far parte della Kamea Dance Company nel 2008, della Kibbutz Contemporary Dance Company II nel 2010, della Kibbutz Contemporary Dance Company I nel 2011. Nel 2015 Dadon è diventato assistente principale delle prove e sound engineer della Kibbutz Company I. Dal 2011, Dadon ha coreografato i suoi lavori in tutto il mondo e in Israele. Il suo lavoro ha ricevuto premi internazionali ad Hannover, Gerusalemme, Bulgaria e Cina. Dadon crea per compagnie e teatri in tutto il mondo come Stanislavsky Opera Ballet Moscow, Kibbutz Contemporary Dance Company Israel, Xin Xie Dance Theatre Shanghai, BJ9CDT Beijing, Chang Dance Theatre Taiwan, Jerusalem Dance Theater, Bayerisch Staatsoper Munich, Gartnerplatz staatsteater Munich, Thalia Theater Hamburg, The Czech National Ballet Prague, Hessisches staatsballett Wiesbaden, Fresco Dance Company Israel, e altri ancora .Nel 2016 Dadon è stato selezionato dalla città Beersheba per fondare e guidare il Teatro “House of Dance”. Lì ha stabilito la sua compagnia di danza ‘SOL Dance Company’ dove ricerca il movimento con i suoi artisti di danza. Con SOL Dance Company ha creato i suoi lavori come SALE (2016), DU-K (2017), TOML (2018), ALGO (2019), GEORGE 2.2 (2020). Oltre alle sue creazioni, Dadon crea musica e lavora con progetti musicali in tutto Israele e nel mondo.
Diego Tortelli, nato a Brescia nel 1987, si forma in parte all’Accademia Nazionale di Danza a Roma e all’Accademia di Danza del Teatro alla Scala; interprete per importanti compagnie internazionali (da BOD\Richard Siegal al Ballet National de Marseille), Diego Tortelli si concentra sulla pratica coreografica a partire dal 2015, firmando il suo primo lavoro a serata intera, La bella addormentata, per il Nuovo Balletto di Toscana e divenendo coreografo associato del Festival MilanOltre. Dal 2018 Diego Tortelli è coreografo residente della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, per cui ha creato Domus Aurea, Inter-view: Emanuele e Clément, A poetry abstraction, Preludio, Another Story, Feeling Good, Kepler, Meridiana (queste ultime due presentate anche in realtà virtuale), Stanze\Rooms, le videocreazioni 1 meter CLOSER e Lascia ch’io… e le coreografie del Concerto di Capodanno 2022 in diretta su Rai1. Dal 2019, insieme alla drammaturga Miria Wurm, fonda a Monaco il suo collettivo presentando annualmente nuove creazioni: Shifting Perspective, Snow Crash, Hole in Space. Nel 2021 è il vincitore del primo bando per artisti italiani lanciato dalla Biennale di Venezia con il Settore Danza, diretto da Wayne McGregor, per la realizzazione di un progetto coreografico inedito e originale.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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