“Il Governo pensi a fare arrivare le dosi e pretenda dalle Regioni che facciano le cose al meglio”. Così Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni a Omnibus su La7 a proposito dei problemi di approvvigionamento di vaccini Covid e del monito del presidente del Consiglio Mario Draghi alle Regioni.
“Non mi permetto di sindacare sulle singole regioni il lavoro dei miei colleghi”, spiega Bonaccini. “Il nostro compito è di condividere col Governo delle scelte, poi ognuno risponderà di quello che fa”. “È giusto accelerare sul tema delle età dove vi è il più alto numero dei deceduti” ma, sottolinea il governatore emiliano, le categorie da vaccinare erano state condivise e all’inizio AstraZeneca non era stato autorizzato anche per gli over 65. “Io credo – sottolinea – che il richiamo a fare di tutto e a fare di più per arrivare a vaccinare il prima possibile tutti gli ultra 80enni e, come abbiamo già cominciato, anche gli ultra 70enni, io credo che sia giusto”. Certo, aggiunge, vaccinare in alcune regioni prima “avvocati e magistrati, quello probabilmente è stato un errore”.
Quanto alle prenotazioni, “ha fatto bene il Governo a dire ‘laddove ci sono difficoltà noi ci siamo per dare una mano'”, invitando a usare la piattaforma delle Poste.
Per i ‘riservisti’ dei vaccini, in Emilia-Romagna “noi abbiamo delle liste, le cosiddette ‘panchine’, dove dove subentra qualcuno a chi non si presenta, che sono fatte dalle Asl e fanno capo alle persone che già devono essere vaccinate”.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]