Mercoledì 9 giugno in Emilia-Romagna si è aperta la finestra per la prenotazione del vaccino contro il nuovo coronavirus per la fascia d’età 35-39 anni, che comprende le persone nate tra il 1982 e il 1986.
Un avvio positivo, con decine di migliaia di richieste (alle 13 erano circa 37mila) già pervenute alla macchina organizzativa della Regione, nonostante in Emilia-Romagna le persone tra i trenta e i trentanove anni già vaccinate almeno con la prima dose per altri motivi (non legati strettamente all’età: dal personale sanitario a quello scolastico, fino alle persone fragili che rientrano nella cosiddetta Categoria 4) fossero già 160mila.
Per quanto riguarda la suddivisione delle prenotazioni per territorio, dopo mezza giornata di apertura delle agende 1.953 richieste erano pervenute dalla provincia di Piacenza, 4.903 da quella di Parma, 3.426 da quella di Reggio, 5.868 da quella di Modena, 10.309 dalla città metropolitana di Bologna, 1.373 dal circondario di Imola, 2.615 dalla provincia di Ferrara e 6.482 dai territori di competenza dell’Azienda sanitaria della Romagna – la provincia di Ravenna (2.214 prenotazioni), Forlì (1.236), Cesena (1.231) e la provincia di Rimini (1.774).
Restano invariate le modalità di prenotazione, che si può effettuare recandosi di persona agli sportelli dei Centri unici di prenotazione (Cup) o nelle farmacie e parafarmacie abilitate alle prenotazioni Cup, oppure online attraverso il Fascicolo sanitario elettronico (Fse), l’app ER Salute, il CupWeb, o ancora telefonando al numero della propria Ausl territoriale di riferimento. Tutte le informazioni divise per categoria si possono consultare sul sito della Regione. Per prenotarsi non è necessaria alcuna prescrizione medica: sono sufficienti i dati anagrafici (nome, cognome, data e comune di nascita) o, in alternativa, il codice fiscale.
Si tratta del secondo blocco di under 40 (dopo la fascia di giovani e giovanissimi, quella dai 12 ai 19 anni) al quale vengono comunicati data, luogo e ora della somministrazione del vaccino anti-Covid. Nei prossimi giorni si procederà, in maniera scaglionata, in ordine anagrafico decrescente: venerdì 11 giugno, ad esempio, si apriranno le prenotazioni per la fascia di età 30-34 anni, e poi a seguire con finestre distanziate di due o tre giorni per le restanti altre fasce.
Una volta aperte le agende per una singola fascia, in ogni caso, la possibilità di prenotarsi per i suoi appartenenti resterà sempre attiva, per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino entro qualche settimana dalla richiesta.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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