I Nas di Parma stanno compiendo accertamenti sul caso di Reggio Emilia del link diffuso impropriamente con le modalità informatiche per la prenotazione del vaccino anti Covid. Nel pomeriggio di venerdì i carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità hanno chiesto informazioni sui fatti alla direttrice generale dell’Ausl reggiana, Cristina Marchesi.
Sono stati avviati i controlli sulle procedure di prenotazione dei vaccini effettuati nella giornata di ieri e tutti i vaccinati sono sotto la lente d’ingrandimento”, ha spiegato la dirigente all’ANSA.
Secondo quanto ricostruito alcune persone, sempre appartenenti alle cosiddette aventi diritto previste dalla fase uno del vaccino, avrebbero usufruito dell’indirizzo internet per ‘saltare la fila’, ottenere la prenotazione e la somministrazione della vaccinazione in minor tempo. “Ce ne siamo accorti tramite i social – ha continuato Marchesi – e subito abbiamo bloccato il link e le modalità di prenotazione, intercettando chi stava per sottoporsi al vaccino impropriamente e mandandole a casa. Si tratta di pochi utenti e il fenomeno è limitato a pochissime persone”.
Su chi possa aver diffuso il collegamento sono in corso accertamenti ma “presumibilmente si tratta di persone appartenenti alle categorie privilegiate che erano in possesso del link essendosi vaccinati. Di certo non sono nostri dipendenti che utilizzano un altro tipo di procedura per prenotarsi al vaccino”, ha concluso Marchesi.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]