A Bologna, su 8.000 bambini iscritti ai nidi e alle scuole d’infanzia, per circa 300 di loro, dopo l’autocertificazione, non è stata consegnata alcuna documentazione aggiuntiva sui vaccini da parte dei genitori. Per questo, è risultato non in regola circa il 4% degli iscritti. A fornire questo dato è stato il Comune che alle famiglie manderà una mail di avvertimento che potrebbe portare anche alla sospensione. Come previsto dalla Legge Lorenzin, infatti, senza la documentazione scattano le limitazioni.
Il dato rilevato dall’area scuola dell’amministrazione bolognese ‘torna’ anche al direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Bologna, Paolo Pandolfi. “Nella fascia d’età 0-6 anni – ha spiegato – su 34.500 bambini residenti nei 45 comuni coperti dalla nostra azienda sanitaria, 840 non ci risulterebbero in regola con i vaccini. Di questi – ha concluso – non tutti vanno a scuola”.
Martedì 12 marzo scatta l’obbligo del certificato di vaccinazione a scuola. Il termine ultimo della proroga per presentare la documentazione attestante le vaccinazioni scade infatti oggi, perché il 10 marzo, ieri, era domenica. E’ quanto precisa il ministero della Salute, avvertendo che le eventuali misure per chi non presenterà la certificazione scatteranno dunque da domani. I genitori che non hanno presentato la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli vanno incontro alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin, che arrivano fino all’esclusione da scuola per i nidi e quelle dell’infanzia.
Niente più proroghe, nonostante le richieste arrivate fino all’ultimo di un nuovo decreto. I genitori che non hanno presentato alle scuole la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli vanno incontro alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin, che arrivano fino all’esclusione da scuola per i nidi e quelle dell’infanzia. Nel frattempo è allo studio un nuovo provvedimento, che prevederebbe il cosiddetto ‘obbligo flessibile’. L’Associazione Nazionale Presidi (Anp) è stata molto chiara in proposito: “Lunedì prossimo, per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, applicheremo semplicemente la legge”.
Questo significa che “negli asili, i bambini sprovvisti di certificato non potranno entrare. Nelle altre scuole, invece, è prevista solo una sanzione pecuniaria, e gli alunni potranno entrare lo stesso”. Secondo l’associazione dei presidi il problema “è soprattutto nella scuola primaria, dove i non vaccinati potrebbero restare a contatto con gli immunodepressi, i quali non sono tutelati da questo tipo di previsione normativa”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]