È stata inaugurata la mostra dedicata a Giacomo Matteotti. Una mostra itinerante che ora arriva a Ferrara e sarà ospitata fino al 30 ottobre in Biblioteca Ariostea. Non è che il primo di una serie di appuntamenti incentrati sull’onorevole, nato a Fratta Polesine ed eletto in Parlamento per la prima volta nel 1919 nel collegio di Ferrara, che il 10 giugno 1924 venne rapito e ucciso a Roma da sicari fascisti.
La mostra restituisce con drammatica nitidezza la figura del politico polesano come uomo colto e rigoroso, premuroso con la famiglia, militante socialista, amministratore locale, deputato in Parlamento. E pone, altresì, l’accento sulla sua coraggiosa e irriducibile lotta per la democrazia e la libertà, una libertà liberatrice, cioè non chiusa in se stessa, ma inclusiva e aperta agli altri. È visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 13 (ingresso libero).
“La nostra città è orgogliosa di poter ospitare e di organizzare momenti di approfondimento volti a ricordare Giacomo Matteotti, figura fortemente connessa al nostro territorio, simbolo della lotta per la libertà e portavoce di quei valori su cui si fonda la nostra Repubblica. Ferrara, attraverso una mostra, un film e un convegno, intende restituire la vicenda umana e politica di quest’uomo, esempio di sacrificio e di giustizia per la libertà di tutti”, così il sindaco di Ferrara Alan Fabbri.
“Abbiamo voluto unire all’approfondimento la riflessione per far conoscere la figura di questo eroe dell’Italia libera. O come avevo detto alla presentazione, in senso più ampio, un eroe della ‘Repubblica’, senza voler retrodatare gli eventi storici né confondere le tappe fondamentali della nostra storia nazionale. La Repubblica Italiana, nata formalmente nel 1946, è stata forgiata nel sangue e nelle azioni di uomini coraggiosi come lui”, aggiunge l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.
L’assessore ha ringraziato a nome della città il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della morte di Giacomo Matteotti che ha promosso la mostra, la Fondazione Studi Storici “Filippo Turati” di Firenze, responsabile della direzione scientifica con la collaborazione della Biblioteca Comunale Ariostea, la Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il contributo e la Regione Emilia-Romagna per il patrocinio.
Presenti all’inaugurazione oltre all’assessore comunale Gulinelli anche il prefetto Massimo Marchesiello, l’assessore regionale Paolo Calvano, il presidente del Comitato nazionale Maurizio Degl’Innocenti, la direttrice della Biblioteca Ariostea Grazia Maria De Rubeis, Veronica Tagliati segretaria generale CGIL di Ferrara e Stefano Caretti, vicepresidente della Fondazione di studi storici Filippo Turati. Presente anche Gloria Vancini, figlia del regista Florestano Vancini, che ha ricordato la figura del padre, “l’unico regista in Italia che ha realizzato un film sul delitto Matteotti”.
“Ringrazio Ferrara per ospitare questa mostra che sta continuando a girare dopo la prima inaugurazione alla Camera dei Deputati – aggiunge Maurizio Degl’Innocenti -. Emerge nei percorsi non solo la figura del politico, ma anche la famiglia, l’amore per la moglie, la passione per l’arte, la cultura e il teatro. Emerge la figura di un uomo vivo, di un politico attivo, che aveva una concezione di libertà volta alla libertà degli altri: proprio come abbiamo espresso nel titolo della mostra, mosso da una libertà liberatrice”.
La direttrice della biblioteca Ariostea Grazia Maria De Rubeis, ricordando come l’istituto cittadino voglia “essere luogo di permanenza della memoria”, ha anticipato inoltre che ci sarà un’altra iniziativa ferrarese, organizzata dall’Archivio di Stato in collaborazione con l’Ariostea, che a novembre realizzerà una ulteriore esposizione con i materiali dell’Archivio stesso che trattano di Matteotti e di quei socialisti ferraresi che, dopo la morte del politico polesano, hanno subito controlli e sequestri poiché a lui collegati.
Lunedì 30 settembre 2024 alle 10.30 ci sarà invece un convegno all’Ariostea dal titolo “Giacomo Matteotti e il sindacato” (locandine dettagliate scaricabili in fondo alla pagina) con interventi di rappresentanti politici cittadini e studiosi.
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