Crescita del fatturato e dell’occupazione e conclusione del processo di riorganizzazione aziendale che porterà Coopservice a diventare un operatore leader nel mercato dei servizi integrati di facility, grazie all’adozione di un modello agile che consente il superamento dell’organizzazione per linee di servizio. Sono stati questi i temi al centro delle 8 assemblee territoriali dei soci di Coopservice (842 soci partecipanti, portatori di oltre mille deleghe per un totale di circa 2.000 voti) convocate per l’approvazione del bilancio della cooperativa e del gruppo.
Il Gruppo Coopservice ha chiuso il 2018 con un incremento significativo dei ricavi: 933 milioni di euro, +8,2% rispetto al 2017. Gli occupati sono 22.214, in crescita del 6,9% rispetto all’anno precedente. L’EBITDA è stato di 96,6 milioni di euro e il risultato netto di pertinenza del Gruppo di 2,3 milioni di euro. Il patrimonio di gruppo ammonta a 126,9 milioni.
Tra le principali società controllate sono particolarmente positivi i dati di Archimede Spa, che in due anni ha quasi raddoppiato il fatturato e ha chiuso il 2018 con 83 milioni di ricavi (+18%). In linea con le previsioni di budget gli andamenti di Gesta Spa e Servizi Italia Spa, quotata in Borsa.
Positivo l’andamento della capogruppo: il valore della produzione di Coopservice è stato di 502 milioni di euro (+5,7%), con un EBITDA a 22,1 milioni (+8,8%) e un risultato ante imposte di 4,9 milioni di euro (+2,2%). Gli occupati sono passati da 14.575 a 15.103, con una crescita del 3,6%.
“Ai soci presentiamo un bilancio positivo e una cooperativa solida: risultati non scontati perché raggiunti in condizioni di mercato difficili ma che sono una conferma della nostra capacità di crescere anche in momenti di congiuntura non positiva. I dati sono in linea con gli obiettivi fissati nel piano industriale 2018-2020, che prevede il raggiungimento del miliardo di fatturato nel 2020, anche attraverso operazioni di crescita per linee esterne – commenta Roberto Olivi, presidente di Coopservice – Cresciamo ma non smettiamo di porci nuovi obiettivi per essere sempre allineati ai trend di mercato. Nel 2019, con l’integrazione di Gesta Spa in Coopservice, andrà a conclusione il processo di riorganizzazione interno che ci consentirà di essere più incisivi nel mercato dell’energy & facility management, grazie ad una offerta integrata e completa di servizi. Continueremo a investire in innovazione e a sostenere lo sviluppo delle nostre controllate all’estero, un ambito di crescita che è strategico: vediamo già buoni risultati, come l’importante gara di servizi di vigilanza che recentemente ci siamo aggiudicati in Spagna”.
Il positivo andamento economico ha consentito l’assegnazione ai soci di un ristorno di 800 mila euro, in aggiunta ai 428 mila euro di rivalutazione e remunerazione delle quote sociali. A questi benefici per i soci si aggiungono quelli non monetari, che rientrano nei pacchetti di welfare aziendale sia per i soci che per i dipendenti: previdenza e sanità integrativa, un Fondo di Solidarietà con una dotazione di 220 mila euro, destinato a sostenere con un aiuto concreto i soci e le loro famiglie che vivono momenti di particolare difficoltà, borse di studio per gli studenti meritevoli figli di soci, appartamenti vacanza convenzionati.
Coopservice, nel corso dell’assemblea di bilancio, presenterà agli stakeholder la seconda edizione del report integrato che ai dati finanziari affianca indicatori relativi alla responsabilità sociale d’impresa e alla sostenibilità. Nel report è misurato sia l’impatto delle attività di Coopservice rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, sia alcune perfomance ambientali della cooperativa che, nel 2018, ha ridotto del 5% le proprie emissioni di CO2 grazie a scelte innovative nei processi produttivi e all’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale.
“Sostenibilità, persone, innovazione: sono i tre pilastri della nostra strategia, sintetizzata nella nuova identità visiva che presenteremo ai soci, a partire dal restyling del logo della cooperativa – aggiunge il presidente Olivi – Pur restando saldamente ancorati ai nostri valori e alla nostra storia, il rinnovamento dell’identità visiva di Coopservice nasce dalla necessità di comunicare la nostra autorevolezza e la nostra reputazione con un linguaggio fresco, moderno e dinamico. Questo cambiamento si inserisce in una strategia di comunicazione più ampia che avrà il proprio fulcro nella App Coopservice Community e in Think Magazine, il nostro nuovo webmagazine in cui racconteremo i nostri progetti e non solo”.
I soci di Coopservice sono 5.598, in maggioranza donne e per il 15% di cittadinanza non italiana. Anche i dipendenti e i componenti del Cda sono in maggioranza donne. Nell’ambito delle proprie politiche di Diversity & Inclusion, Coopservice ha sostenuto progetti di promozione e supporto dell’occupazione femminile e di associazioni contro la violenza sulle donne. Nel 2018 si è registrato un aumento del 278% del numero di dipendenti che hanno usufruito del congedo di paternità.
Nel 2018 sono state erogate oltre 57.000 ore di formazione professionale, con il coinvolgimento di circa 10.000 addetti. È stato varato anche il progetto Coopservice Academy, un vero e proprio master aziendale che si prefigge l’obiettivo di sviluppare i talenti e le capacità di leadership e formare così i manager del futuro.
I numeri di Coopservice. Alcuni numeri delle attività svolte nel 2018: 506.000 allarmi gestiti (1 al minuto); 10 milioni di km percorsi dalle pattuglie di vigilanza; 60 milioni di confezioni di farmaci movimentati (115 confezioni al minuto); 45.000 punti luce di illuminazione pubblica gestiti; 29 sedi e filiali; 10 centrali operative della vigilanza; 18 magazzini di logistica; 6 magazzini di logistica sanitaria.
L’approvazione finale del bilancio avverrà il 29 giugno, nel corso dell’Assemblea Generale dei soci, in programma a Modena. Interverranno il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il presidente di Legacoop, Mauro Lusetti, il sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli e il presidente di Legacoop Produzione & Servizi, Carlo Zini.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]