Alle ore 19.45 di venerdì 22 settembre, il presidente Emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano, si è spento all’età di 98 anni presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma.
Giorgio Napolitano è stato il primo esponente del Pci a salire il Colle e il primo presidente dell’Italia repubblicana a essere rieletto al Quirinale per due volte.
Le visite del presidente in Emilia-Romagna. Bologna più volte (anche perché una visita fu bruscamente interrotta dalla crisi del governo Prodi), Modena per Biagi e la Ferrari, Reggio per il Tricolore e il Museo Cervi, Parma per la Mostra sul Correggio ed il Collegio europeo, perfino Imola e – ovviamente – le zone tra Bologna e Modena colpite dal terremoto del 2012. Solo Piacenza, in tutta l’Emilia, non ha avuto modo di applaudire il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Sembrava fatta sul finire del 2011, al tramonto del primo mandato, ma anche in quel caso i guai della politica nazionale – l’estate del 2011 fu quella, tra spread e rischi di bancarotta del Paese, che a novembre porterà alle dimissioni di Berlusconi e all’insediamento del governo Monti – si misero di mezzo. E Piacenza dovrà accontenarsi di avere Napolitano, ma solo come Presidente emerito, nel settembre 2015, all’inaugurazione l’ottava edizione del Festival del Diritto.
Queste, invece, le tante visite in Emilia (diverse anche quelle in Romagna) del Presidente Napolitano.
Emilia terremotata 7 giugno 2012
Dopo l’incontro istituzionale nella sede della Regione, il Presidente si reca in visita a Mirandola di Modena, dove nella nella tendopoli lo attendono volontari e popolazione colpita dal sisma, a Sant’Agostino di Ferrara dove incontra i parenti degli operai sepolti dal crollo dei capannoni, ed infine a Crevalcore di Bologna: dopo aver attraversa a piedi il centro storico colpito dal terremoto, Napolitano si confronta con le categorie produttive locali colpite dal sisma, i sindacati e Confindustria.
Bologna 30 gennaio 2012
La nuova visita sotto le Due Torri è per ricevere dal ettore Ivano Dionigi la laurea ad honorem in “Relazioni internazionali e Scienze internazionali e diplomatiche” conferitagli dall’Università Alma Mater di Bologna.
Reggio Emilia 7 gennaio 2011
Come altri Presidenti, prima e dopo di lui, Napolitano arriva a Reggio Emilia (poi andrà anche a Forlì e Ravenna) per la giornata Nazionale della Bandiera il 7 gennaio, ma lo fa in un’occasione speciale: il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. In Municipio consegna anche ad alcuni sindaci – tra cui un giovane Matteo Renzi, primo cittadino di Firenze – una copia del primo Tricolore. Nel pomeriggio, trasferimento a Gattatico per visitare Casa Cervi e la biblioteca Sereni.
Imola 26 ottobre 2010
Non una visita, ma un semplice intervento in occasione del Convegno “Imola ricorda Andrea Costa”.
Modena 18-19 marzo 2009
Davvero intensa la giornata modenese del 19 marzo del Presidente (arrivato la sera prima alla Camera di commercio), gran parte nel ricordo di Marco Biagi, l’economista ucciso dalle Brigate rosse. Napolitano incontra la vedova, accompagnata dai due figli, e altri familiari di vittime del terrorismo. Poi, nell’omonimo auditorium, partecipa al congresso internazionale in ricordo di Marco Biagi “Produttività. Investimento nel capitale umano e occupazione giovanile: dinamiche comparate e risposte globali”, infine consegna il premio istituito dalla Fondazione “Marco Biagi” e i premi “Marco Biagi” istituiti dal “Resto del Carlino” .
Prima ha il tempo di inaugurare il nuovo Pronto soccorso del Policlinico, dopo di vistare lo stabilimento della Ferrari di Maranello, la galleria del vento, i padiglioni “Nuova Meccanica” e “Nuove Linee Assemblaggio”, la pista di Fiorano. Una breve sosta nello studio di Enzo Ferrari, poi la visita al reparto corse per l’incontro con i piloti ed i meccanici della Formula 1 ed una rappresentanza delle maestranze del gruppo.
Parma 8-9 gennaio 2009
In Prefettura il Presidente incontra i ragazzi della sezione 4 ^ D del Convitto Maria Luigia, poi al Palazzo della Pilotta visita la Mostra sul Correggio. Il giorno successivo è dedicato alla Cattedrale di Parma e alla Cupola del Duomo, poi al Teatro Regio all’inaugurazione dell’anno di corso 2008-2009 del diploma avanzato in Studi europei del Collegio europeo di Parma.
Bologna 15-16 marzo 2007
E’ la continuazione della visita iniziata il 20 febbraio e interrotta il giorno successivo per la crisi del governo Prodi. Il Presidente arriva in serata alla redazione del Resto del Carlino e l’indomani firma l’albo d’onore all’Università poi visita lo stabilimento Ducati. Prima di ripartire per il Quirinale si reca all’istituto ortopedico Rizzoli per incontrare il maresciallo Francesco Cirmi, ferito in Afghanistan nell’attentato del 26 settembre del 2006, poi si reca nell’Aula Vasariana dove incontra il personale medico della struttura.
Bologna 21 febbario 2007
Giusto il tempo di incontrare Palazzo D’Accursio il sindaco Sergio Cofferati e il presidente della Regione Vacso Errani, poi il rientro d’urgenza a Roma proprio per colpa di un…bolognese di adzione. Il Senato ha infatti bocciato per due soli voti la risoluzione della maggioranza di approvazione della linea del governo sulla politica estera con particolare riferimento alla presenza italiana nelle forze NATO operanti in Afghanistan, presentata dalla senatrice Anna Finocchiaro, e il presidente del Consiglio Romano Prodi lo sta aspettando al Quirinale per rassegnare le dimissioni.
Il 22 Napolitano comincerà le consultazioni e il 24 Napolitano rinvierà il Prodi alle Camere, dove otterrà la fiducia. Ma nemmeno un anno dopo – nel gennaio del 2008 – un altro mancato voto di fiducia al Senato porterà alle dimissioni definitive. Ad aprile l’Italia andrà a votare e a maggio Berlusconi diventerà per la terza volta presidente del Consiglio.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]