Troppa coda per arrivare in ospedale, Olimpia nasce in piazzola sull’A22

Da destra Ivan Bressan con Olimpia, mamma Francesca e papà Domenico

Solo due minuti. Raramente quando si chiamano i soccorsi passa così poco tempo dalla telefonata all’intervento. Invece Ivan Bressan, l’ausiliario di Autostrada del Brennero che ieri, domenica, ha aiutato una giovane mamma a dare alla luce la sua secondogenita in una piazzola di sosta lungo l’A22, ci ha messo solo 120 secondi ad arrivare là, dove c’era bisogno. E oggi, insieme alla Polizia Stradale, ha fatto visita a Francesca e al neo papà Domenico in ospedale.

La coppia di Isera era in viaggio verso Trento. Ma la loro bimba aveva evidentemente fretta di nascere. Resisi conto che non sarebbero riusciti ad arrivare all’ospedale in tempo alle 15.55 hanno allertato il 118 e si sono fermati in una piazzola di sosta: immediato il contatto con il Centro Assistenza Utenza di Autobrennero che ha inviato sul posto un Ausiliario della Viabilità, giunto alle 15.57. “Posso dire – afferma Ivan Bressan – di essermi trovato al posto giusto al momento giusto. Certo, non avrei mai immaginato di vivere questo tipo di esperienza. Ma ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque e sono felice che sia andato tutto bene”. “Autostrada del Brennero – osserva l’Amministratore Delegato Diego Cattoni – si avvale di ben 80 Ausiliari della Viabilità, che sono sempre tra i primi ad arrivare e a dare supporto, qualsiasi sia l’emergenza, alle oltre 100.000 persone che ogni giorno, mediamente, percorrono l’A22. Quella di ieri ne è stata l’ennesima dimostrazione. Do il mio benvenuto alla piccolina, che inviteremo in sede per festeggiarla nel luogo dove è nata, faccio le mie congratulazioni ai genitori e i complimenti al nostro collaboratore, per la disponibilità non usuale dimostrata anche in questa occasione”.

Ivan Bressan si è trovato così protagonista pur non volendolo. Supportato telefonicamente dal 118 ha assistito la donna. “Negli anni – afferma il Direttore Tecnico Generale Carlo Costa – Autobrennero ha affinato una macchina della sicurezza sempre più efficace, che ha negli ausiliari il contatto diretto con l’utente in difficoltà. Si tratta di una macchina studiata per proteggere le vite umane, è motivo di grande gioia sapere che questa volta ha aiutato una vita umana a venire al mondo”.
Anche la neomamma ha voluto ringraziare chi l’ha supportata in un momento così delicato ed emozionante. Questa mattina infatti Ivan Bressan, con Daniele Battisti assistente capo coordinatore della Polizia Stradale e l’agente Giulia Anselmo che insieme ieri hanno gestito l’emergenza, hanno portato a Francesca un mazzo di fiori nel reparto maternità dell’ospedale Santa Chiara di Trento. In ottime condizioni la neomamma ha sorpreso tutti: “Sinceramente lo rifarei – ha detto sorridendo e abbracciando Bressan – la ricorderò sempre come un’esperienza molto positiva. Ivan è stato veramente speciale, insieme a Domenico. Ringrazio tutti, dal 118 alla Polizia Stradale, per quello che hanno fatto per noi e per la nostra Olimpia”.



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