“Un altro messaggio che vorrei mandare in conclusione, perché penso sia dovuto: fuori dal municipio sono appese tre bandiere. Una è il tricolore, la bandiera dell’Europa” e poi “c’è la terza bandiera, quella della Pace, che in una certa misura accompagna la storia e la cultura di questa città, che ci ha sempre portato a essere contro le guerre, dalla parte di un percorso che cerca la pace nel mondo”. Così il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi nel suo intervento per i festeggiamenti del Tricolore lanciando un appello per il cessate il fuoco a Gaza.
“Lo abbiamo fatto dicendo parole molto ferme di fronte all’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina”, ha scandito il sindaco. “Lo abbiamo fatto dopo il 7 ottobre condannando l’orribile e inaudito attacco di Hamas ma vogliamo anche oggi – lo dico pensando a una città con cui siamo gemellati Beit Jala (città della Cisgiordania del distretto di Betlemme, ndr) – vogliamo qui oggi dire che riteniamo giusto e necessario il cessate il fuoco a Gaza per porre fine a una strage inutile, odiosa di civili e di innocenti e per cercare, con le parole del presidente della Repubblica, quelle strade verso la pace, quella cultura della pace che primariamente la volontà politica dei governi impegnati nei conflitti devono dimostrare di voler cercare”. Un passaggio accolto da un applauso nella sala del Tricolore.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]