Tre domande a Matteo Nasciuti (Pd)

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Matteo Nasciuti, candidato sindaco Comune di Scandiano sostenuto da Pd, Azione, Scandiano giusta, solidale e verde, la lista Matteo Nasciuti sindaco e SiAmo Scandiano.

Nasciuti, si presenti: 50 anni. Sono nato e vissuto a Scandiano da sempre. Sono padre di Annachiara e Federico e compagno di Carlotta. Sono dipendente della cooperativa sociale Lo Stradello, attualmente in aspettativa. Sono Sindaco di Scandiano dal 2019

Perché ha deciso di ricandidarsi a sindaco di Scandiano? Quale lista o quali liste la sostegono? A questo proposito, ci sono novità o differenze rispetto alle elezioni del 2019?

Ho deciso di ricandidarmi per completare un percorso iniziato in questi anni difficili, fortemente connotati dalla pandemia ma anche da un grande attivismo del Comune e della cittadinanza. Lo faccio perché dal partito di cui faccio parte e in tutte le altre forze politiche del centrosinistra mi è stato chiesto di continuare a prendermi cura, insieme a tante e tanti, di Scandiano. Sono cinque le liste che sostengono la mia candidatura: Pd, Azione, Scandiano giusta, solidale e verde, la lista Matteo Nasciuti sindaco e SiAmo Scandiano.

Di questo lustro della sua amministrazione faccia un bilancio ragionieristico fra le cose fatte e quelle rimaste e che andranno in eredità alla prossima amministrazione. Quali sono, quindi, i problemi più urgenti di Scandiano? Li indichi in ordine di importanza.

Sulle cose fatte, abbiamo investito tantissimo: cito ad esempio il Giro dei Colli, il rifacimento di Piazza Spallanzani e la partenza del cantiere di rifacimento della Rocca dei Boiardo. Occorre completare il sistema piazze, occorre investire su una Scandiano sempre più verde e sostenibile, occorre dare ancora maggiori occasioni di attrattiva al nostro bellissimo territorio. Occorre poi ragionare delle nuove sfide del presente quali l’emergenza climatica, la denatalità, l’invecchiamento della popolazione. Serve massima attenzione a sicurezza, coesione sociale, e difendere un grande patrimonio come quello della sanità pubblica.

Scandiano è il secondo comune più popoloso della provincia dopo Reggio Emilia, potrebbe indicare le differenze e le analogie che esistono fra le due realtà orami entrambe urbane?

Sono realtà molto diverse, per quanto anche quello di Scandiano sia un contesto ormai prettamente urbano. Certamente, occorre fare sempre più rete per una governance del territorio condivisa e di “area vasta”. Reggio e Scandiano hanno dimensioni diverse ma collaborando tra vicini è possibile costruire soluzioni di mobilità, di coesione sociale, di attrattività turistica condivise. Soluzioni che possano configurarsi come utili per cittadini, imprese, lavoratori che ogni giorno si muovono su quella direttrice in una direzione o nell’altra.