Lo scenario economico di questa estate 2019, in provincia di Reggio, sta facendo emergere come grandi protagonisti i giovani, che stanno cercano di creare opportunità di lavoro dando corpo alle proprie idee diventando imprenditori: tra aprile e giugno, infatti, le nuove imprese aperte da persone con meno di 35 anni di età sono state 256, quasi tre al giorno, pari a un terzo di tutte le aperture di nuove imprese nel trimestre preso in considerazione.
Al netto delle chiusure rilevate nello stesso periodo (solo 88), le imprese giovanili reggiane nel secondo trimestre dell’anno hanno raggiunto quota 4.402 unità, con un saldo positivo di 168 aziende, come ha certificato l’Ufficio studi della Camera di Commercio provinciale.
Il contributo che i giovani reggiani hanno dato all’incremento della base imprenditoriale tra aprile e giugno è stato determinante: il tasso di crescita trimestrale dell’imprenditoria under 35, infatti, ha fatto registrare un +3,7%, ben oltre la media provinciale complessiva di tutte le imprese, ferma a +0,32%.
Quello delle costruzioni, con 1.206 imprese, è il settore nel quale i giovani imprenditori sono presenti in misura maggiore (27,4% del totale delle aziende giovanili), anche se rispetto a un anno fa la quota è scesa di oltre due punti percentuali (nel giugno del 2018 era al 29,5%).
Un’impresa “under 35” su dieci svolge attività nel commercio, un punto percentuale in più se confrontato con il dato relativo allo stesso periodo dell’anno passato: la presenza nel settore in questo caso tocca quota 910 aziende, con un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni sia per quanto riguarda il commercio all’ingrosso che al dettaglio, comprese le attività degli autosaloni e la riparazione di autoveicoli e motocicli.
Le 433 imprese del settore manifatturiero, invece, rappresentano poco meno del 10% delle aziende condotte da giovani sotto i 35 anni, la stessa quota percentuale di un anno fa: quasi un terzo di queste aziende svolge attività nella metalmeccanica (134 unità), mentre 120 imprese si occupano del comparto del tessile-abbigliamento.
È positivo anche il bilancio trimestrale delle aziende a conduzione giovanile che svolgono attività di alloggio e ristorazione (erano 428 a fine giugno 2019) e quelle dei servizi sia alle imprese (+15 unità) che alle persone (+11 unità rispetto al 2018). Nel trimestre aprile-giugno, infine, ha fatto registrare un segno “più” anche il saldo delle attività del settore agricolo della provincia di Reggio, dove le imprese giovanili hanno raggiunto quota 235 unità.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]