“Gloria Saccani Jotti sarà ministro dell’Università”. Lo ha detto Silvio Berlusconi lasciando la Camera. “La Meloni ha detto di sì alla Casellati come ministro della Giustizia”, aveva già spiegato il leader di Forza Italia.
“A un ottimo punto”. Così Giorgia Meloni risponde a chi le chiede, al suo arrivo alla Camera, a che punto sia il suo lavoro nella formazione della squadra di governo.
Superata, non senza qualche evidente tensione, la fase che ha visto l’elezione dei nuovi presidenti della Camera (il leghista Lorenzo Fontana) e del Senato (Ignazio La Russa), nel centrodestra la discussione è tornata a concentrarsi sulla composizione del prossimo governo, che con ogni probabilità sarà guidato dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
In questi giorni sta impazzando il totoministri, con una girandola di nomi associati ai vari ministeri. La lista dovrà cercare di accontentare in qualche modo tutte le forze politiche che, seppur con risultati percentuali molto diversi, hanno fatto parte della coalizione che ha vinto le elezioni dello scorso 25 settembre: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati.
Il partito di Silvio Berlusconi sembra aver messo gli occhi in particolare sul Ministero dell’università e della ricerca. In ballo, secondo le indiscrezioni, ci sarebbero due nomi: quello di Anna Maria Bernini, vicecoordinatrice nazionale del partito e già ministra per gli affari europei nel 2011 nel governo Berlusconi IV, e la deputata forzista Gloria Saccani Jotti.
Quest’ultima, nata a Reggio Emilia nel 1956 e già deputata nella scorsa legislatura, sempre nelle liste di Forza Italia, è stata ri-eletta in questa tornata nel collegio di Forlì-Cesena (seppur con qualche polemica, essendo stata bollata come “paracadutata” in un territorio con il quale non risulta avere particolari legami). Dal giorno della sua entrata in Parlamento e fino al termine della legislatura ha fatto parte della VII commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei deputati.
Laureata in medicina e specializzata in anatomia patologica, Gloria Saccani Jotti vive a Milano e insegna patologia clinica come professoressa ordinaria all’Università di Parma. Dal 2009 al 2013 ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ed è stata componente del consiglio di amministrazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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