Il bollettino Liberiamolaria dell’Arpae (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) di venerdì 19 novembre ha segnato il ritorno dell’allerta smog in tutta l’Emilia-Romagna. Da sabato 20 novembre, dunque, le misure emergenziali previste dalla manovra antinquinamento della Regione Emilia-Romagna, il Pair 2020 (Piano aria integrato regionale per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria) rientreranno in vigore in tutte le province del territorio.
Il monitoraggio, infatti, ha evidenziato una situazione da “bollino rosso” uniforme, da Piacenza a Rimini: secondo il modello previsionale, che punta a intervenire in anticipo per ridurre gli accumuli di Pm10, nei prossimi giorni è atteso il superamento del valore limite giornaliero delle polveri sottili nelle stazioni di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico di tutta la regione.
E’ online il Bollettino Liberiamolaria del 19 novembre 2021. 🔴 Da domani scatta l’allerta smog in tutta l’#Emilia-Romagna @cittametrobo @ComuneDiFerrara @ComuneRE @ComunediRavenna @ComuneParma @cittadimodena @Twiperbole @comunedicesena
👉 https://t.co/COEAw8U3Ct pic.twitter.com/FUC7E78wTA— Liberiamo l’aria (@Liberiamolaria) November 19, 2021
Nei comuni Pair dell’Emilia-Romagna (tutti quelli con oltre 30.000 abitanti, più i tre che hanno aderito volontariamente all’accordo: Fiorano Modenese e Maranello, in provincia di Modena, e Rubiera, in provincia di Reggio) a tutte le limitazioni strutturali già previste dal piano regionale (valide fino al 30 aprile 2022) si aggiungono le seguenti disposizioni: lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 nei centri abitati; l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19° C e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17° C; il divieto di combustione all’aperto di sterpaglie, residui di potatura e scarti di vegetali di origine agricola; il divieto di barbecue e di scoppio di fuochi d’artificio; il divieto di uso di biomasse (legna, pellet, cippato o altro) per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle; il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; il potenziamento dei controlli su circolazione dei veicoli, combustioni all’aperto, spandimento liquami e impianti a biomassa domestici.
In tutti i comuni di pianura, invece, entrano in vigore l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19° C e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17° C, il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle e il divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Le misure emergenziali saranno in vigore nelle giornate di sabato 20, domenica 21 e lunedì 22 novembre, giorno in cui sarà disponibile il nuovo bollettino dell’Arpae: l’aggiornamento della situazione stabilirà l’eventuale prosecuzione o la fine delle misure emergenziali nelle province a rischio.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]