I carabinieri della stazione di Toano hanno denunciato alla procura di Reggio un 40enne reggiano residente nel comprensorio ceramico per i reati di maltrattamenti e lesioni personali aggravate.
Secondo i riscontri raccolti l’uomo, dopo tre anni di convivenza, a partire dal 2015 avrebbe iniziato ad assumere atteggiamenti aggressivi nei confronti della compagna, una 35enne reggiana, culminati con gravi minacce di morte nei suoi confronti qualora la donna avesse deciso di interrompere la relazione (“ho il coraggio di ammazzare una persona o sfregiarla con l’acido”) e sfociati anche in condotte vessatorie e violente – come schiaffi e pugni – che in una circostanza hanno causato alla compagna due costole incrinate, con una prognosi di 20 giorni.
Al termine delle indagini la procura ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio l’applicazione nei confronti del 40enne della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti della compagna, obbligandolo a non avvicinarsi a più di 150 metri da tutti i luoghi frequentati dalla donna.
Il provvedimento, tuttavia, non è bastato ad allontanarlo dalla vittima, in quanto l’uomo ha violato in maniera reiterata la misura: a quel punto la procura, su segnalazione dei carabinieri di Toano, ha chiesto e ottenuto dallo stesso gip un’ordinanza di custodia in regime di arresti domiciliari, che nella giornata di giovedì 5 marzo è stata eseguita dai militari.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!