Un insospettabile insegnante di educazione fisica, che impartiva lezioni di ginnastica in due istituti secondari di scuola primaria di altrettanti comuni del crinale appenninico, nascondeva un’attività illegale tra le mura di casa.
I carabinieri della stazione di Toano e di Castelnovo Monti, dopo una mirata attività antidroga, con perquisizione presso il domicilio del professore l’hanno trovato in possesso di circa mezzo chilo di marjuana, sequestrato assieme a materiale che proverebe la detenzione ai fini di spaccio. E cioè un bilancino di precisione e uno smartphone con messaggi che lasciano intendere l’attività di pusher: dove le mattonelle proposte ai clienti erano la droga. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Castelnovo Monti hanno arrestato un insegnante 53enne reggiano, con residenza in città e domicilio nel crinale appennico, dove svolgeva l’attività di insegnante di educazione fisica. Un business che probabilmente garantiva ottimi introiti in considerazione della grande diffusione che questa sostanza stupefacente, classificata come leggera, ha attualmente soprattutto nelle giovani generazioni.
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