Tre morti e 200 persone evacuate, tra cui 134 pazienti, è il momentaneo bilancio dell’incendio divampato nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 dicembre all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, alle porte di Roma. Le fiamme sarebbero partite da cumuli di rifiuti di ogni genere ammassati sul retro dell’ospedale accanto al cancello secondario di accesso. La polizia scientifica ha effettuato un sopralluogo per capire se le cause dell’incendio siano dolose oppure accidentali, ma rimane il fatto che a bruciare siano stati contenitori in plastica per rifiuti speciali insieme con decine se non centinaia di buste di plastica piene di rifiuti ospedalieri di ogni genere, in parte accumulati in un locale di servizio lambito dalle fiamme, ma soprattutto ammucchiati in un passaggio stretto fra due edifici in un cortile al piano -2 dell’ospedale.
Accertamenti anche sul funzionamento dell’impianto antincendio e di rilevazione dei fumi mentre stando ad alcune testimonianze la sirena d’allarme avrebbe funzionato. Sul posto, oltre a vigili del fuoco e forze dell’ordine, sono intervenute 23 ambulanze e tre auto mediche e sono stati montati 2 posti medici avanzati per il trattamento dei pazienti.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]