Tempio di Modena ospita “Gli Altri”, indagine sui nuovissimi mostri di Kepler-452

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Prosegue la programmazione di ERT / Teatro Nazionale al Teatro Tempio di Modena con Gli Altri – Indagine sui nuovissimi mostri di Kepler – 452 in scena dal 15 al 27 marzo.
Dal 2015 la compagnia bolognse indaga le strade, le periferie, i luoghi della quotidianità per osservare la realtà con la lente della scena: ne sono nati lavori come Il Giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso (premio Rete Critica 2018) o F. Perdere le cose entrambi prodotti da ERT. In attesa di poter assistere in ottobre al debutto della nuova produzione Il Capitale, Kepler-452 porta in scena un reportage teatrale che indaga una particolare categoria di “Altri”.

«Noi teatranti – commenta Kepler-452 – dedichiamo molte energie a raccontare quella che ci pare una verità evidente: che coloro che tipicamente sono percepiti come altri (stranieri, senzatetto, persone LGBT+…) non devono essere considerati una minaccia, un nemico, un mostro.
Allo stesso tempo non ci accorgiamo che stiamo costruendo una nuova e più pericolosa categoria di Altri: quelli che odiano gli Altri tradizionali. Sono quelli che scrivono commenti mostruosi sui social e che noi condividiamo a nostra volta per raccontare alla comunità a cui apparteniamo che gli Altri sono dei mostri, dei fascisti, che noi non siamo come loro; per raccontare la deriva che sta travolgendo la realtà intorno a noi e il senso di sconforto e incredulità che ci attanaglia. Cerchiamo insomma di rassicurarci tra noi, noi che ancora non siamo pervasi da quell’odio cieco, da quella volontà catartica di bruciare tutto ciò che ci inquieta. Naturalmente questo senso di comunità non fa che alimentare il risentimento degli Altri verso di noi, che, nella narrazione corrente, siamo i privilegiati, coloro che parlano stando al sicuro, lontani dal vero conflitto, dai problemi reali».

Gli “Altri” sono spesso catalogati con una parola che ha il sapore di un mestiere: hater, ovvero odiatori di professione. I loro profili hanno un aspetto straniante: persone comuni – giovani studenti, amanti dei cani e dei gatti, genitori premursi, lavoratori – che, tra foto di vacanze e di animali, alimentano roghi virtuali. Ma chi sono questi Altri? Chi c’è dietro quel commento razzista irripetibile? Che esseri umani si nascondono dietro quei profili? Perché scrivono quelle cose, perché le pensano? Si identificano con quello che scrivono? Da dove viene tutto questo odio?

Lo spettacolo nasce dal desiderio della compagnia di entrare in contatto con queste persone, questi Altri, di trascorrere del tempo insieme a loro e cercare di capirli. Che effetto fa incontrarli in carne e ossa? Come possiamo parlare con loro veramente, senza paternalismo? Che effetto fa questo tentativo? È possibile? È utile?

«In scena racconteremo – conclude la compagnia – in un reportage teatrale connesso live a internet gli esiti di questa indagine, di questi incontri, di questi momenti di vita che hanno il desiderio di andare oltre il giusto sgomento e spingersi un po’ più in là, dove anche la follia del razzismo e del fascismo possono essere ascoltate, senza per questo rinunciare di un passo alle proprie posizioni.
Gli Altri – Indagine sui nuovissimi mostri è in fondo, soprattutto, un tremendo desiderio di uscire dal nostro isolamento e cercare di incontrare quella parte del Paese che ci siamo ostinati a considerare minoritaria, inimmaginabile e che ora si sta mostrando in tutta la propria potenza».

Kepler-452 nasce nel 2015 a Bologna dall’incontro tra Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Paola Aiello. Fin dalla sua nascita, la compagnia ha avuto un’ambizione, un desiderio, un’urgenza: aprire le porte dei teatri, uscire, osservare, attraverso la lente della scena, ciò che c’è fuori, nell’incrollabile convinzione che la realtà abbia una forza drammaturgica autonoma.
Negli ultimi anni Kepler-452 ha organizzato e diretto cinque edizioni di Festival 20 30, allestendo i lavori di centinaia under 30 nel tentativo di tracciare un affresco generazionale. Contemporaneamente ha realizzato numerosi spettacoli, tra cui La rivoluzione è facile se sai come farla, insieme a Lo Stato Sociale, tre edizioni di Lapsus Urbano, un percorso audioguidato nel tessuto cittadino immaginato insieme all’autore teatrale Riccardo Tabilio. Comizi d’amore, un progetto di teatro partecipato organizzato in diversi movimenti e ispirato all’omonimo documentario di Pasolini; La grande età prodotto dalla stagione Agorà che ha portato in scena le vite di oltre venti ultraottantenni; Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso, prodotto da ERT / Teatro Nazionale e vincitore del Premio Rete Critica 2018; F. – Perdere le cose prodotto sempre da ERT e che ha debuttato a VIE Festival 2019.
A novembre 2020 Kepler-452 porta per le strade di Bologna Consegne // Una performance da Coprifuoco, seguita a dicembre da Coprifuoco // Spedizioni notturne per città deserte, nell’ambito della stagione Agorà.
A ottobre 2022 è atteso il nuovo lavoro prodotto da ERT Il Capitale. Un’ indagine sul lavoro: una ricerca questa volta intorno al rapporto tra luoghi di lavoro e lavoratori, le fabbriche in esubero di personale, le coltivazioni nell’agro pontino, i rider nelle grandi città e altri luoghi ancora.

Informazioni e prenotazioni:
Prezzi dei biglietti € 15 / 6
Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15, Modena
Orari apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 14.00; martedì e sabato anche dalle 16.30 alle 19.00
biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021
Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00

Fino al 31 marzo 2022, come definito nel DL del 24/12/2021 n.221, l’ingresso a teatro per assistere agli spettacoli è consentito solo con mascherina FFP2 e con green pass rafforzato. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass.
È possibile utilizzare i biglietti in formato elettronico: acquistando biglietti on-line o telefonicamente si riceverà una conferma via mail che potrà essere utilizzata per entrare in sala senza necessità di passare dalla biglietteria.