Nuove attrezzature scientifiche e dotazioni informatiche e telematiche per il Tecnopolo di Ferrara. Una dotazione per il potenziamento delle attività di ricerca su economia circolare e benessere della persona per il Tecnopolo di Rimini. Strumentazioni per sviluppare soluzioni ingegneristiche avanzate per l’industria al Tecnopolo di Parma. E, infine, una nuova struttura e l’acquisizione di nuove tecnologie per la ricerca nell’ambito della tracciabilità agroalimentare per il Tecnopolo di Reggio Emilia.
La Giunta regionale, nell’ambito del bando di ampliamento delle infrastrutture dei Tecnopoli, ha approvato quattro nuovi progetti presentati rispettivamente dall’Università degli Studi di Ferrara, dal Comune di Rimini, dall’Università di Parma e dal Comune di Reggio Emilia.
Un investimento complessivo di oltre 7,6 milioni di euro, di cui circa 2,1 milioni al servizio del Tecnopolo ferrarese per sviluppare le attività dei laboratori di ricerca industriale universitari accreditati alla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna in diversi ambiti, e 1,5 milioni per quello riminese per rafforzare le attività di ricerca dei laboratori su economia circolare, benessere e salute della persona, oltre che per l’inserimento nella struttura di un ulteriore laboratorio. Due milioni andranno al Tecnopolo di Parma a sostegno di nuove soluzioni ingegneristiche avanzate per l’industria, in particolare quella farmaceutica, e 2 milioni per quello di Reggio Emilia con l’obiettivo di ampliare gli spazi dedicati alla ricerca e per nuove tecnologie su tracciabilità agroalimentare, digitalizzazione e incremento dell’efficienza dei sistemi produttivi e dei sistemi agricoli.
“Queste dotazioni consentiranno ai quattro Tecnopoli di consolidare il proprio posizionamento regionale e nazionale, punto di riferimento per imprese e istituzioni, valorizzando la ricerca scientifica e stimolando quella industriale e il trasferimento tecnologico- commentano gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e alla Ricerca e Agenda digitale, Paola Salomoni-. Come previsto anche dal Patto per il lavoro e il clima, con questi interventi di potenziamento della rete dei tecnopoli dell’Emilia-Romagna, contribuiamo ad aumentare la capacità del sistema di rispondere alle necessità di innovazione e di far crescere l’intero tessuto economico e sociale regionale. Stiamo dunque incrementando gli investimenti per raggiungere nel minor tempo possibile l’obiettivo del 3% del Pil in spesa per la ricerca”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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