Tagli alla polizia di Reggio, il Siulp protesta in piazza (con il sostegno di Tarquini)

Tarquini Siulp

Protesta questa mattina del Siulp in piazza Prampolini contro la paventata chiusura a Reggio Emilia del Reparto Prevenzione Crimine per i tagli decisi dal Governo. E, curiosamente, il sindacato di polizia considerato più vicino al centrosinistra trova l’appoggio – in una protesta contro il Governo Meloni – del candidato civico del centrodestra Giovanni Tarquini.

“Le circolari ministeriali avanzerebbero ipotesi in merito ad un eventuale risparmio della spesa pubblica – – spiega il segretario provinciale Siulp Aldo Aragiusto – Abbiamo riassunto nel volantino informativo diffuso questa mattina l’attività del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia. Cosa fa il Reparto? Che cosa succederà in caso di chiusura? Il Risultato di questa probabile chiusura? Abbiamo poi riportato i dati del 2023 i risultati e le brillanti operazioni che il Reparto Prevenzione Crimine ha condotto nella nostra provincia e su tutto il territorio nazionale. Dalla scoperta della prima piantagione di marijuana ad opera di un cittadino cinese nella nostra provincia nel lontano 2015, alle numerose operazioni di soccorso, per i terremoti dell’Aquila e dell’Emilia Romagna, l’alluvione di Modena (Bomporto e Bastiglia), senza contare i numerosi arresti e i numerosi controlli che i colleghi effettuano ogni singolo giorno sul nostro territorio reggiano, regionale e nazionale.
“Se il progetto si chiusura del Reparto si concretizzasse, verrebbero tolti dalla strada circa 50 Poliziotti che effettuano soltanto delle mansioni di tipo operativo cioè controllo straordinario del territorio, in parole povere si andrebbe ad indebolire la struttura del controllo del territorio. La probabilità è che questi uomini rischiano il trasferimento ed essere assegnati (perderli nelle incombenze burocratiche) nei vari uffici della provincia e con il risultato che si avrebbero meno poliziotti sulle strade.

Ribadiamo che chiudere il Reparto Prevenzione Crimine reggiano è un errore. L’attività investigativa si regge su una base solida del controllo del territorio. Indebolire il controllo del territorio equivale a indebolire l’attività investigativa e rafforzare di conseguenza, la microcriminalità, le mafie, lo spaccio delle sostanze stupefacenti e tutte le attività illecite. Ci tengo personalmente a ringraziare tutti i nostri sostenitori ed in particolare, la cittadinanza reggiana che in queste ore ci è stata molta vicina con numerosi messaggi di solidarietà. Ringrazio tutti i rappresentanti politici, gli esponenti del Governo e dell’Opposizione che si sono associati al nostro grido di protesta. I candidati sindaci della nostra provincia, l’Assemblea Legislativa Emilia Romagna, che con un’interrogazione regionale ha chiesto conto al Ministro degli Interni. Ringrazio infine i rappresentanti dello stesso governo Governo che hanno presentato un’interrogazione parlamentare.”

Anche l’avvocato Giovanni Tarquini ha manifestato il proprio sostegno e la propria vicinanza al Siulp, in occasione del volantinaggio di questa mattina in piazza Prampolini. Il candidato civico del centrodestra, che ha parlato a lungo con i delegati Siulp,  commentato: “La prospettiva della chiusura del Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Reggio Emilia si scontra con le richieste motivate del Siulp, il sindacato più rappresentativo della Polizia nella provincia reggiana, e prima ancora con le esigenze di tutela dei Cittadini reggiani che vedono crescere sempre di più la condizione diffusa di insicurezza e la larga diffusione dei fenomeni criminali. Purtroppo questa possibile chiusura è l’effetto di una politica sul territorio che nel tempo ha evitato di segnalare con forza la gravità della situazione. Non possiamo che ribadire che questo importante Reparto deve rimanere attivo e che la sicurezza dei Cittadini deve essere al centro dell’operato dell’Amministrazione comunale che ha pertanto il dovere di attivarsi quantomeno per evitare di perdere gli importanti presidi già presenti in città”.