In occasione del 700esimo della morte di Dante, Ater Fondazione ha elaborato il progetto ‘Sulla via Emilia nel nome di Dante’, realizzato in collaborazione con Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, fondatori e direttori artistici del Teatro delle Albe, e con i quattro Teatri in gestione Ater, della Regina di Cattolica, Laura Betti di Casalecchio di Reno, Magnani di Fidenza e Boiardo di Scandiano.
Dal 3 novembre al 15 dicembre questi teatri ospiteranno lo spettacolo ‘fedeli d’Amore’, la proiezione di un film e un ciclo di conferenze su tema dantesco.
Un uomo come noi, appassionato, acceso, mosso dalla passione politica, attento al mondo circostante, mettendo da parte il ‘monumento’ della letteratura italiana che si è obbligati a studiare a scuola. Questo Dante umano, spinto da un bisogno profondo di verità e giustizia, esule e alla ricerca della felicità per tutti, attraverso la poesia e l’amore, insieme alla visione teatrale che della sua opera ne stanno dando Martinelli e Montanari, è ciò che Ater Fondazione vuole portare in scena.
Un viaggio nella sua biografia concepito come un itinerario regionale lungo la via Emilia per concludersi a Ravenna nel 2022, attraverso il quale portare nei teatri coinvolti, oltre allo spettacolo scenico, il film The Sky over Kibera, un ciclo di conferenze su varie tematiche presenti nell’opera del Poeta e la lettura del libro firmato da Marco Martinelli, dedicato agli adolescenti, Nel nome di Dante. Diventare grandi con la Divina Commedia, proposto in varie scuole superiori dei Comuni che ospiteranno il progetto. Un cammino concreto che alla fine del percorso condurrà gli spettatori dei quattro teatri a Ravenna, per partecipare attivamente all’ultimo atto del Cantiere Dante, l’allestimento del trittico Inferno-Purgatorio-Paradiso che coinvolgerà l’intera città.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]