Storico strappo nella "cooperazione rossa" emiliana: l’assemblea dei soci di Manutencoop, azionista di controllo di Manutencoop Facility Management, ha infatti deliberato "il recesso da Legacoop che verrà, pertanto, esercitato nei termini previsti dallo statuto della cooperativa, dallo statuto di Legacoop e dalle normative in materia".
La decisione è stata la conseguenza di diversità di vedute con l’associazione di rappresentanza, anche se per il momento la cooperativa non ha in programma l’iscrizione a un’altra associazione.
Manutencoop, principale operatore italiano e uno dei principali soggeti europei del settore dell’erogazione e della gestione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria, con sede a Zola Predosa, nel Bolognese, conta attualmente 472 soci lavoratori impegnati nelle varie società del gruppo, che può vantare un fatturato di quasi un miliardo di euro. Si tratta della terza cooperativa italiana per dimensione.
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"I conti coi fascisti li hanno regolati i partigiani e gli antifascisti con la lotta di liberazione..." Siam sicuri che avessero finito il lavoro in tempo
Andreotti, De Mita, Forlani, Cirino Pomicino, Cossiga e Fanfani hanno gia' aderito ?
l'anno prossimo fatela in tinello di casa Massari...