Strage Bologna, il film il 2 agosto su Rai 3

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“Rinnoviamo il nostro impegno per la verità e per la giustizia. A far sì che la memoria del 2 agosto 1980 sia per tutti noi un monito e un impegno”. La Presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti è intervenuta l’altro giorno nella sede del Comune di Bologna alla presentazione delle iniziative per la commemorazione della strage alla stazione del 2 agosto 1980.

“Nel corso degli anni, grazie all’impegno delle istituzioni, della magistratura, delle forze dell’ordine ma soprattutto dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage, abbiamo cercato e continuiamo a cercare verità e giustizia. “Sappiamo la verità e abbiamo le prove” stigmatizza quest’anno il bel manifesto realizzato dall’Associazione per il 2024. Su questa linea, dunque, continuiamo insieme il nostro cammino”, sottolinea Petitti che ricorda come “per l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna la memoria rappresenta un valore fondante e per questo ogni anno sposiamo i progetti che continuano a dar voce alle vittime di quella tragedia e alle loro famiglie”.

Dopo la proiezione in piazza Maggiore dello scorso anno, il film di Giulia Giapponesi “Quel dolore non è immobile”, realizzato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Associazione delle vittime e il Teatro dell’Argine, andrà in onda su Rai3 la sera del 2 agosto, per poi essere disponibile gratuitamente sulla piattaforma RaiPlay. “Si tratta -spiega Petitti- di una grande opportunità per tutto il grande pubblico del servizio televisivo di non perdere la memoria. Il film racconta la storia di 85 volontari che hanno portato a termine i viaggi che le vittime della strage non hanno potuto completare. Con loro una valigia bianca, testimone di una memoria che continua, consegnata una volta arrivati “a destino” a un passante, una famiglia, un sindaco, raccontando della strage e della persona che hanno simbolicamente portato a destinazione”.

Oltre alle tante voci dei volontari che quel viaggio hanno deciso di intraprendere per onorare la memoria delle vittime, intervengono nel film Micaela Casalboni e Andrea Paolucci, direttori artistici del Teatro dell’Argine (che hanno contribuito alla realizzazione del progetto “A destino”, da cui ha preso spunto l’idea del film), Paolo Bolognesi e Paolo Lambertini dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage, Cinzia Venturoli, storica e docente dell’Università di Bologna, Miriam Ridolfi, assessora del Comune di Bologna che coordinò i soccorsi subito dopo la strage. E proprio da Miriam Ridolfi prende spunto il titolo del film, grazie a una sua frase, ‘Quel dolore non è immobile’, da lei pronunciata durante quella che è stata la sua ultima intervista.

 



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