Sarà presentato venerdì 11 dicembre in commissione consiliare comunale il progetto esecutivo per l’ampliamento dei parcheggi della stazione Av Mediopadana di Reggio, frutto dell’accordo siglato lo scorso luglio tra il Comune reggiano, Rfi (Rete ferroviaria italiana) e la società Terminal One.
Il progetto sarà poi discusso nel consiglio comunale del prossimo 21 dicembre per la sua definitiva approvazione: in caso di esito positivo della votazione, sarà possibile dare il via immediatamente ai lavori, i cui tempi di completamento sono previsti entro la fine del 2021 – con inaugurazione nel 2022.
L’accordo prevede – a carico del privato – sia il completamento delle opere di collegamento al lato est della stazione (attualmente non raggiungibile) che la costruzione di un nuovo parcheggio da 1.300 posti auto che consentiranno di portare la dotazione complessiva di parcheggi oltre la quota di 2.400 stalli, con un sistema di controllo degli accessi, videosorveglianza e adeguata illuminazione pubblica.
L’investimento complessivo è pari a 11,61 milioni di euro, di cui 9 milioni e 465mila euro a carico della società Terminal One e due milioni e 145mila euro come contributo di Rfi.
Nel frattempo sono già in corso i lavori di ampliamento e riqualificazione del parcheggio antistante la stazione: realizzato con risorse del Comune, l’intervento dovrebbe essere concluso entro il mese di marzo 2021 e consentirà di mettere a disposizione oltre 1.120 posti auto, con controllo degli accessi e potenziamento dell’illuminazione.
Al termine dei lavori entrambe le aree – sia quella del Comune che quella di Terminal One – saranno soggette a pagamento della sosta. Con una delibera comunale saranno definiti diversi settori con una tariffazione progressiva basata sulla durata della sosta e sulla distanza dalla stazione: tariffe più basse, dunque, per i posti auto più lontani dall’ingresso, e più economiche e decrescenti al prolungarsi del periodo di sosta. Saranno inoltre previsti abbonamenti mensili e annuali a favore dei pendolari e degli utilizzatori frequenti.
I due interventi di ampliamento dei parcheggi prevedono inoltre anche un aumento della dotazione di verde, con la piantumazione di oltre mille nuovi alberi, per assicurare un’adeguata ombreggiatura ai veicoli in sosta e mitigare l’impatto paesaggistico, oltre che contribuire a contrastare le emissioni di anidride carbonica.
Saranno previste sbarre per il controllo degli accessi e telecamere, sia per la lettura automatica delle targhe che per il controllo dell’area. Il potenziamento del sistema di illuminazione pubblica dovrà agire da ulteriore deterrente nei confronti di furti e azioni vandaliche.
Il Comune potenzierà inoltre i collegamenti con il centro storico, attivando nel 2021 una nuova linea minibù con frequenza della corsa ogni 15 minuti. L’accordo sottoscritto tra Comune e Rfi, infatti, ha dato il via a un gruppo di lavoro interno con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la raggiungibilità della stazione e progettare nuovi spazi interni destinati a servizi per viaggiatori, imprese e territorio.
Il pian terreno della stazione, corrispondente al sottoviadotto e la cui superficie complessiva è pari a oltre 10mila metri quadrati, è infatti attualmente occupato da servizi solo in minima parte (per una superficie di 1.800 metri quadrati). Il progetto sarà presentato nei primi mesi del 2021; successivamente sarà avviata, da parte di Rfi, un’indagine di mercato funzionale alla procedura competitiva per l’aggiudicazione della gestione degli spazi trasformati.
Per questo intervento sono stati individuati sia servizi alla clientela (locali per incontri di lavoro, ristorazione, sale di attesa climatizzate, servizi igienici) che servizi per il territorio e la città: non solo una “vetrina” per le forme più evolute del settore produttivo, culturale e creativo dell’Area vasta Emilia, ma anche un hub con spazi dedicati al lavoro, a servizio della clientela in transito, delle aziende locali, della formazione, dell’arte e del turismo.
L’obiettivo, ha spiegato il Comune, “è la creazione di un nodo culturale che, grazie all’allestimento di spazi museali ed espositivi, educativi e divulgativi, valorizzi la stazione in quanto opera d’arte e, al contempo, contenitore di arte ed eccellenze”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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