I botta e risposta fra governo e opposizione sull’alluvione divampano, ma le istituzioni si tendono una mano: la premier Giorgia Meloni ha convocato a stretto giro il Consiglio dei ministri, dove l’unico punto all’ordine del giorno è l’approvazione della richiesta dello stato di emergenza avanzata dalla Regione per l’alluvione che ha colpito la Romagna, sedici mesi dopo quella, molto più violenta e che colpì un’area decisamente più estesa, del maggio 2023. Poi la disponibilità da parte del governo di svolgere l’istruttoria in forma accelerata per la dichiarazione dello stato d’emergenza e la disponibilità di stanziare 20 milioni per le prime necessità. “Ulteriori stanziamenti – ha detto Meloni – saranno resi disponibili all’esito delle ricognizioni successive all’emergenza”.
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