Oltre 7 milioni di euro per sostenere il mondo dello sport di base, dilettantistico e di comunità, messo a dura prova dalla pandemia. Sono le risorse che la giunta regionale stima di poter assegnare tramite due bandi alle oltre 6mila associazione sportive dilettantistiche dell’Emilia-Romagna, che hanno visto in questi mesi limitazioni e chiusure delle attività insieme a un forte calo tra tesseramenti e adesioni. “Ci sono importanti risorse a disposizione dell’esercito di realtà sportive attive sul territorio e portate avanti spesso da volontari”, ha spiegato Giammaria Manghi, Capo della Segreteria politica della Presidenza, nella sua informativa in Commissione Cultura (presieduta da Francesca Marchetti) sulle prossime misure in materia di sport. “Con l’approdo recente in zona bianca e con ripresa a pieno organico delle attività dopo tanti mesi, la Regione vuole sostenere economicamente la ripresa dello sport a settembre. Dalle associazioni arriva un grido di allarme, per le difficoltà nel sostenere le spese e per il calo di iscrizioni. L’abbandono della pratica sportiva, soprattutto da parte dei più giovani, è un segnale preoccupante, anche perché sono in aumento patologie come obesità e diabete proprio in questa fascia d’età”.
Un primo bando da 2 milioni di euro sarà destinato ad eventi e progettazioni sportive per la prossima stagione 2021-2022. Sarà pubblicato già nella prima decade di agosto (indicativamente il 9 agosto), si estenderà fino ai primi giorni di settembre (con la possibilità di allungare ulteriormente i termini) e prevederà di coprire progetti in cantiere, o già realizzati, con un contributo del 70% o del 50% e per una spesa fino a 30.000 euro.
Il secondo bando, invece, prevederà ristori diretti per le associazioni sportive dilettantistiche in difficoltà a causa della pandemia. In questo caso le risorse non sono state ancora definite ma dovrebbero aggirarsi intorno ai 5 milioni di euro: “I fondi arriveranno entro un mese, quando l’Assemblea voterà l’assestamento di bilancio, e il bando sarà costruito nei tempi più celeri possibile”, ha precisato Manghi. L’ipotesi è di sostenere economicamente soprattutto quelle realtà sportive che hanno riscontrato un importante differenziale negativo in termini di tesseramenti e adesioni.
“Queste sono risorse fondamentali per sostenere la ripartenza dello sport, che portano avanti le loro attività tra speranza e preoccupazione”, ha commentato la presidente di commissione Francesca Marchetti. “Senza dimenticare che ora abbiamo un’arma in più, quella dei vaccini”. Nella maggioranza, soddisfazione anche da parte di Andrea Costa (Pd), che ha ricordato l’importanza di salvaguardare lo sport di base come perno delle nostre comunità: “L’obiettivo è far recuperare la pratica sportiva a più persone possibili, bisogna trovare anche altri criteri per assegnare i fondi perché molte realtà hanno reiscritto in automatico senza retta i ragazzi tesserati l’anno precedente, prima della pandemia”. Stefania Bondavalli (lista Bonaccini) ha accolto l’annuncio dei bandi come “una bella notizia, che conferma il forte sostegno della regione allo sport. Nel definire il bando ristori sarà fondamentale ascoltare le associazioni del territorio per rispondere concretamente ai loro bisogni”. Federico Amico (ER Coraggiosa) ha sottolineato l’importanza di insistere per una cultura della parità all’interno del mondo sportivo, “anche per prevenire quelle storture che si sono già verificate”. E sui criteri per l’assegnazione delle risorse ha ricordato di “tenere in considerazione anche i costi fissi che le associazioni devono sostenere”. Infine Andrea Liverani (Lega) ha espresso sostegno alle attività sportive che sono state “praticamente azzerate dalla pandemia”, invitando la Giunta a prestare attenzione anche a palestre e sport minori: “In molti hanno difficoltà nel trovare sponsor, bisogna trovare il modo di far ripartire i giovani nello sport amatoriale e non solo”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]