“Per gli sport non di contatto e per quelli di contatto a livello professionistico non cambia nulla, per dilettanti e giovani sono permessi i campionati regionali, ma non quelli provinciali. Stop a sport ludico-ricreativi o amatoriali, resta la possibilità di allenamento in forma individuale”. Le parole di Giammaria Manghi, Capo della Segreteria politica del Presidente della Regione, riassumono le novità introdotte dall’ultimo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in materia di attività sportive.
Manghi ha relazionato questa mattina durante la riunione della Commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti, dando seguito al rapporto di costante informazione instaurato in questi mesi.
“La Regione Emilia-Romagna ha già dimostrato di aiutare questo settore, ma ora dobbiamo immaginare qualcosa di diverso: dobbiamo aiutare in maniera più mirata sia le varie categorie, sia i rispettivi lavoratori”, commenta Valentina Castaldini (Fi). Dal canto suo il consigliere Andrea Costa (Pd) giudica molto positivo che la Regione abbia avviato e prosegua il dialogo con gli imprenditori del mondo dello sport, visto che è ipotizzabile che si vada verso nuove restrizioni, a partire dalle palestre.
Sulla stessa linea la consigliera della Lista Bonaccini Stefania Bondavalli (“Le norme restrittive sugli sport ludico-ricreativi e amatoriale rischiano di allontanare molti giovani dal fare attività sportiva”) e il consigliere di ER-Coraggiosa Igor Taruffi (“Si va verso nuove restrizioni: occorre tutelare le società e i loro lavoratori, dobbiamo cominciare a ragionarci fin dal prossimo bilancio”).
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]