Nelle prime ore della mattina di oggi, lunedì, un operatore ecologico che stava lavorando nella zona di piazza XX Settembre a Bologna – tra la stazione ferroviaria e quella delle corriere – è stato brutalmente aggredito. Ne ha dato notizia Matilde Madrid, capo di gabinetto del sindaco Lepore con delega al progetto Sicurezza integrata, giudicandolo “un fatto grave, ai danni di un lavoratore intento a svolgere un servizio pubblico, che purtroppo che si verifica in una zona su cui si stanno concentrando gli sforzi delle forze dell’ordine, a cui va la nostra riconoscenza”.
Dopo questo ennesimo episodio di violenza che si registra nel piazzale davanti alla Montagnola, il sindaco Lepore, dopo aver sentito il questore, ha richiesto formalmente al prefetto la convocazione di un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica “per arrivare alla definizione di modalità più efficaci nel presidio della zona e ad azioni di prevenzione di fenomeni che stanno preoccupando i cittadini, come lo spaccio, le risse e le aggressioni”, ha dichiarato Madrid spiegando anche di aver inoltre concordato con i residenti di Galleria 2 Agosto un incontro per confrontarsi sulle problematiche di sicurezza.
“Sulla sicurezza la nostra giunta sta facendo molto, la nostra priorità assoluta su questo è la lotta allo spaccio, e lo facciamo collaborando ogni giorno con le altre istituzioni e la cittadinanza – ha concluso la capo di gabinetto del Comune – Noi siamo concentrati sull’affrontare i problemi, non abbiamo tempo da perdere a differenza della destra bolognese che mi pare sia capace solo di strumentalizzare una cosa importante come la sicurezza per la campagna elettorale delle regionali. Penso sarebbero molto più utili alla città se, visto che sono al governo del Paese, dessero un maggiore sostegno alle forze dell’ordine in termini di personale e risorse, perché le chiacchiere stanno a zero”.
Anche a Bologna, così come a Reggio Emilia, è dunque allarme sicurezza neella zona della stazione. Lo scorso maggio, alla Montagnola, nel giro di pochi giorni si erano verificati un omicidio (l’assassino fu rintracciato grazie anche all’esercito, presente davanti alla stazione) e uno stupro.
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