I carabinieri di Bologna hanno arrestato un ragazzo di 21 anni di nazionalità tunisina, senza fissa dimora e con precedenti alle spalle, ritenuto il responsabile dell’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco dalla banchina del binario 3 della stazione ferroviaria San Vitale di Bologna.
L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di martedì 25 gennaio, poco dopo le 15.30: stando agli accertamenti condotti dai carabinieri, coordinati dal pubblico ministero della procura di Bologna Antonello Gustapane, sarebbe stato proprio il 21enne a sparare due colpi diretti verso un’altra persona, che è riuscita a scappare. Secondo gli inquirenti, quanto accaduto sarebbe riconducibile a un regolamento di conti nel mondo dello spaccio cittadino.
Sono stati alcuni residenti della zona, allarmati per aver sentito i colpi, a chiamare il 112. Sul posto, oltre alla polizia, sono arrivati anche i militari del nucleo investigativo e radiomobile, che hanno raccolto elementi e testimonianze riuscendo a intercettare il ragazzo, che nel frattempo si era allontanato. Il giovane è accusato di tentato omicidio aggravato dai motivi abietti, di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e di porto abusivo di arma da fuoco (risultata illegalmente detenuta): in attesa dell’udienza di convalida, il ventunenne è stato portato in carcere.
Nella giornata di mercoledì 26 gennaio lungo i binari della stazione sono proseguite le ricerche dei bossoli esplosi e della pistola, non ancora ritrovata, di cui il giovane si sarebbe liberato durante la fuga. Si sono rivelate utili alle indagini, che mirano a individuare eventuali altri complici, anche le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della stazione, che hanno immortalato il 21enne con in mano la pistola.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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