Sono il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la presidente dell’assemblea legislativa regionale Emma Petitti e il capogruppo della Lega in Regione Matteo Rancan i tre delegati eletti a rappresentare l’Emilia-Romagna a Roma durante le votazioni per la scelta del prossimo presidente della Repubblica.
I 49 presenti – tra consiglieri e consigliere regionali – avevano la possibilità di indicare due nominativi: Bonaccini ha ottenuto 32 voti, Emma Petitti 26 e Matteo Rancan 19, con tre schede nulle e tredici schede bianche. La votazione è stata effettuata con il sistema di voto telematico adottato in questo periodo di emergenza Covid-19, che ha consentito agli aventi diritto di esprimere le proprie preferenze anche a distanza grazie all’applicazione i-Voting.
Le operazioni per scegliere il successore dell’attuale capo dello Stato Sergio Mattarella, che si svolgeranno a Montecitorio in seduta parlamentare congiunta e con voto segreto, prenderanno il via lunedì 24 gennaio alle ore 15. I “grandi elettori” saranno complessivamente 1.009: 321 senatori, 630 deputati e 58 delegati regionali (tre per ogni regione, ad eccezione della Valle d’Aosta che ne avrà soltanto uno).
“La scelta del prossimo presidente della Repubblica deve cadere su una figura il più possibile rappresentativa dell’unità del paese”, ha detto Bonaccini: “Mi auguro che la politica e i partiti sappiano dare una risposta all’altezza delle aspettative dei cittadini. Il mio auspicio è che si riesca a trovare l’accordo già nelle prime tre votazioni (in occasione delle quali occorre raggiungere la maggioranza qualificata dei due terzi degli aventi diritto di voto, ndr), dopo di che le regole sono chiare. La mia speranza è che si possa scegliere una persona in grado di rappresentare al meglio l’Italia fuori da logiche di parte”.
“È un onore rappresentare l’Emilia-Romagna”, ha commentato Petitti: “Dal voto espresso dall’assemblea legislativa emerge un messaggio importante di unità d’intenti delle forze politiche in un momento in cui la crisi pandemica è ancora molto forte e l’emergenza sanitaria è diventata emergenza sociale e lavorativa. Noi dobbiamo mettere le istituzioni sopra tutto. Questo ci chiede il Paese, questo ci chiedono le persone. Nella scelta del prossimo presidente della Repubblica mi auguro prevalgano concordia, unità e capacità di ascolto della voce delle istituzioni locali e dei territori. Mi auguro, infine, che lo stile, la capacità di ascolto e la moderazione che hanno connotato il mandato del presidente Mattarella vengano acquisiti anche dal prossimo (o dalla prossima) presidente della Repubblica”.
Anche per Rancan “è motivo di grande orgoglio rappresentare l’Emilia-Romagna nell’elezione del presidente della Repubblica. La mia presenza, in rappresentanza dell’opposizione, in seno a una compagine di grandi elettori che avrà un ruolo da protagonista nell’elezione del prossimo capo dello Stato, aumenta le mie responsabilità. Auspico l’elezione di un presidente che abbia a cuore l’Emilia-Romagna e i suoi cittadini”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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