Cala il Pd, sale il Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia resta primo partito nelle preferenze degli italiani. È quanto emerge da un sondaggio agenzia Dire -Tecnè con interviste effettuate tra il 4 e il 5 aprile. Il partito di Giorgia Meloni resta saldamente al comando con il 27,4%, invariato rispetto a due settimane fa. Segue il Pd al 20,2% che perde uno 0,3. Al terzo posto il Movimento 5 stelle che guadagna uno 0,3 e risale al 15,9%.
Forza Italia sempre più stabilmente sopra la Lega: è al 9,4% (+0,1), mentre il partito di Salvini è stabile al 7,8%. Calano leggermente Avs al 4,1% (-0,1), Azione al 3,8% (-0,2) e Italia Viva al 3,2% (-0,1). In crescita +Europa al 2,9% (+0,1).
Continua a calare la fiducia degli italiani nel governo Meloni. Il 53,5% degli elettori non ha fiducia nell’esecutivo, percentuale in salita dello 0,2 rispetto a due settimane fa e diminuisce la percentuale di chi ha fiducia nel governo guidato da Giorgia Meloni, che perdendo lo 0,1% si attesta al 39,8. Non sa il 6,8% (-0,1).
Giorgia Meloni resta tuttavia stabilmente in testa nel gradimento dei leader staccando nettamente il secondo in classifica, Antonio Tajani, che continua a recupera terreno. A seguire Giuseppe Conte, terzo, davanti a Elly Schlein. La leader FdI è al 43,7% dei consensi, perde lo 0,1 rispetto a due settimane fa. Il segretario di Forza Italia continua a guadagnare: +0,2% per Tajani che sale al 34,7. Sul gradino più basso del podio c’è Conte, al 30,5% (-0,1). Seguono Schlein al 29,9% (-0,2); Matteo Salvini continua a perdere consensi e scende al 28% (-0,3); Emma Bonino sale al 24,2% (+0,2). Maurizio Lupi di Noi Moderati è al 23% (-0,2). Poi Carlo Calenda con il 20,5% (-0,3), Angelo Bonelli con il 15,9% (+0,2), Nicola Fratoianni con il 15,7% (+0,1). Chiude Matteo Renzi, stabile al 15,1%.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]