Inquinamento atmosferico in calo nelle regioni del bacino padano a marzo, nel periodo iniziale di applicazione del lockdown dovuto al coronavirus. È quanto emerge dall’analisi Life Prepair sull’andamento della qualità dell’aria nelle settimane di emergenza sanitaria. Le misure di contenimento adottate, spiega la Regione Emilia-Romagna, hanno generato una condizione inedita per quanto riguarda le concentrazioni di diversi inquinanti su tutto il territorio del bacino, in relazione sia alla variazione delle emissioni che alle condizioni meteorologiche. Il punto della situazione è stato fatto oggi in una videoconferenza.
Il progetto europeo, legato a politiche della qualità dell’aria, è coordinato dalla Regione Emilia-Romagna e conta 17 partner tra cui le Regioni Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia-Giulia con le relative Agenzie regionali per la protezione ambientale, la Provincia autonoma di Trento, Arpa Valle d’Aosta, i Comuni di Milano, Torino e Bologna, la società Art-Er (Attrattività, ricerca e territorio dell’Emilia-Romagna), la Fondazione Lombardia Ambiente e l’Agenzia per l’Ambiente della Slovenia.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]