Dopo Coviolo e Fogliano, il Wifi di comunità arriva anche a Massenzatico per garantire la connessione a banda ultralarga, e dunque la possibilità di navigare ad altissima velocità grazie ad una connessione a fibra ottica, ai residenti della frazione. Dopo la positiva esperienza di Coviolo wireless, il primo centro sociale a diventare provider di comunità garantendo ai propri soci l’accesso alla rete e che si è aggiudicata il premio “European Broadband Awards 2017”, Comune di Reggio Emilia e Lepida spa hanno deciso di replicare in altri luoghi della città questo modello di accesso alla risorse, informative, di servizio e anche di svago e divertimento, che la rete internet è in grado di offrire.
Il progetto – che viene sviluppato anche sulla base delle richieste dei residenti emerse nei Laboratori di cittadinanza, all’interno del programma Qua_Quartiere bene comune – verrà presentato mercoledì 23 gennaio alle ore 20.30 al Centro sociale La Capannina – Paradisa (via Ludwig Van Beethoven, 78/E).
Il wifi di comunità si configura come un progetto di connettività alla rete internet a banda larga pubblica fornito dal locale centro sociale grazie a un accordo con il Comune e Lepida, la società della Regione Emilia Romagna che fornisce la banda ultra larga a diversi luoghi pubblici della città.
Il progetto unisce l’innovazione sociale con le tecnologie più avanzate, poiché permetterà di fornire ai cittadini interessati un servizio di qualità accessibile economicamente a tutti e avrà impatti diretti e indiretti di carattere socio-economico sul territorio. Consentirà infatti di superare il digital divide in una zona che non è coperta adeguatamente dalla rete internet banda larga tramite provider privati.
A Massenzatico il wi-fi sarà realizzato con una infrastruttura ad hoc, una rete wireless di accesso in banda ISM Hiperlan in tecnologia punto-multipunto, la quale propagherà il segnale wifi dal centro sociale verso il quartiere. Dopo la sottoscrizione della quota associativa al Centro sociale e l’acquisto della propria antenna personale, sarà possibile connettersi alla rete internet, usufruendo di un piano di navigazione flat (senza vincoli di traffico) e di qualità, il tutto grazie alla banda ultra larga. In questo modo il centro sociale diventa provider di comunità, modalità permessa dalla legge, in modo da condividere tecnologie, risorse e costi, con un miglioramento dell’efficienza di connessione della zona, un abbattimento notevole dei costi di ogni singola utenza a fronte di un livello di navigazione di qualità, garantita dalla banda larga pubblica.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]