Reati denunciati: giù Bologna, meglio Reggio

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E’ Milano la provincia italiana con il maggior numero dei reati denunciati, mentre Oristano, Pordenone e Belluno sono considerate le aree più sicure. E’ quanto emerge dal rapporto sulla criminalità nelle province italiane elaborato in esclusiva dal Sole 24 Ore sui dati forniti dal Ministero dell’Interno relativi al 2017 e pubblicato sul quotidiano.

LE TABELLE 

Alle spalle di Milano ci sono Rimini e Bologna, mentre Roma si piazza al settimo posto, dietro anche a Firenze, Torino e Prato. Le province di Cagliari e Genova sono in testa per i reati legati agli stupefacenti, mentre quelle di Prato e Firenze per riciclaggio e impiego di denaro sporco. Trieste e Cagliari, invece, si contendono il primato negativo per il maggior numero di violenze sessuali denunciate. Trieste, inoltre, è al primo posto anche per truffe e frodi informatiche, seguita da Milano e Cagliari. Confermata infine l’incidenza più elevata di furti di auto nelle province di Barletta Andria Trani e Bari.

Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, troviamo, oltre a Rimini, e il capoluogo regionale, Bologna, anche Parma al 13esimo e Modena al 18esimo posto. Mentre migliora Reggio Emilia che si trova in 21esima posizione.

Migliora Reggio Emilia, che si piazza al 21 mo posto con un totale di 22 mila 758 reati, il 5% in meno del rilevamento precedente, pari a 4 mila 273 denunciati ogni centomila abitanti. Prima di Reggio, La Spezia al 20 mo posto (spesso in queste classifiche va di pari passo con la città del Tricolore) che comunque vede i reati in calo del 4%.

Oltre 6.600 reati vengono commessi e denunciati ogni giorno in Italia, circa 277 ogni ora. Un dato in calo del 2,3% su base annua, in linea con le flessioni degli anni precedenti, evidenzia il Sole 24 ore nel presentare i risultati, pubblicati oggi, dell’indice della criminalità nelle province italiane elaborati su dati forniti dal ministero dell’Interno relativi al 2017. “L’allarme, però, arriva dalla fotografia di alcune tipologie di illeciti che -in controtendenza- segnano un incremento”, evidenzia il quotidiano economico. Sul territorio, inoltre, “la mappa dei reati riflette differenti percezioni locali in tema di sicurezza”.

Le forme di criminalità più tradizionali “sembrano perdere lentamente terreno. I furti, che come ogni anno rappresentano il grosso delle denunce pervenute (circa 1,27 milioni, più della metà sul totale), scendono ancora del 6% rispetto agli anni precedenti, in particolare quelli nelle abitazioni (-9%). E questo grazie ai sistemi di allarme e videosorveglianza che scoraggiano i malintenzionati, agli accordi territoriali tra le forze di Polizia, alle reti tra commercianti e Prefetture. Continua invece la diffusione dei reati a stampo economico: “Ricilcaggio e impiego del denaro sporco e frodi informatiche registrano un incremento, in entrambe i casi pari all’8% su base annua. In particolare le truffe digitali continuano a proliferare soprattutto nelle città del Nord: in media 450 ogni giorno, complici la scarsa competenza degli utenti di internet oppure l’obsolescenza dei sistemi operativi utilizzati.