Il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Iolanda Rolli, ha approvato i progetti per la realizzazione e l’implementazione di sistemi di videosorveglianza urbana presentati da 12 Comuni e dall’Unione Bassa reggiana. Hanno presentato domanda ai sensi del Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, del 21 ottobre 2022, i Comuni di Reggio Emilia, Albinea, Baiso, Bibbiano, Campegine, Correggio, Montecchio Emilia, Poviglio, Rubiera, San Polo D’Enza, Scandiano e Viano e l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana.
Alla riunione del Comitato hanno partecipato il questore Giuseppe Ferrari, il comandante provinciale della Guardia di finanza Filippo Ivan Bixio, il comandante del Reparto operativo dei Carabinieri di Reggio Emilia Aniello Mautone, il direttore di Polizia di Stato Zona Telecomunicazioni “Emilia Romagna” Valter Paone, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e i rappresentanti dei Comuni proponenti.
I progetti presentati riguardano “la realizzazione di impianti di videosorveglianza che incrementeranno il livello di sicurezza urbana e il controllo del territorio nelle aree più a rischio di fenomeni di criminalità, anche contro l’ambiente”.
La normativa di riferimento, il D.L. 20 febbraio 2017 n. 14, individua la videosorveglianza come strumento privilegiato per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, nonché per la promozione del decoro urbano. Le risorse stanziate a livello nazionale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana per l’anno 2022 sono pari a 36 milioni di euro. L’iter di presentazione delle richieste e della relativa documentazione alla Prefettura di Reggio Emilia da parte degli enti si è conclusa lo scorso 30 gennaio; adesso le proposte progettuali positivamente vagliate dal Comitato saranno trasmesse al Ministero dell’Interno, che ne valuterà l’ammissione al finanziamento.
Nel corso della riunione si è dato anche atto dell’avvenuta sottoscrizione, tra la Prefettura di Reggio Emilia e tutti i sindaci dei Comuni interessati, dei “Patti per la sicurezza”, che costituiscono il presupposto necessario per accedere all’erogazione del contributo. Il prefetto Rolli, nell’evidenziare i vantaggi che i sistemi tecnologici di controllo rappresentano sotto il profilo della prevenzione, oltre che per l’attività investigativa delle forze dell’ordine, ha espresso apprezzamento per l’attenzione dimostrata dagli amministratori locali che, con l’interesse a dotarsi di sistemi di videosorveglianza e con la sottoscrizione dei patti, confermano la volontà di potenziare la percezione della sicurezza nelle comunità amministrate e, conseguentemente, il senso di fiducia nelle istituzioni.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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