È successo ad un uomo di 40 anni residente a Polinago (MO), durante un’escursione con altri due amici sul monte Rondinaio.
Il gruppo dopo aver percorso, in salita, diversi metri di dislivello, giunge all’attacco dell’ultimo muro che conduce alla cima del monte e li polinaghese decide di fermarsi alcuni minuti per riposare, sedendosi a terra in un tratto con una forte pendenza che non le ha consentito di mantenere l’equilibrio e l’uomo è scivolato verso valle per una decina di metri. Munito di ramponi, nel tentativo di fermarsi, ha puntato i piedi sul manto nevoso ma la caviglia, andando in torsione, ha subito un trauma molto importante e doloroso che non le ha più consentito di proseguire. Mancava poco alle 11.30, quando gli amici hanno attivato il 118. Sul posto viene inviato il Soccorso Alpino e Speleologico stazione M.te. Cimone che attiva la squadra di Pievepelago e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dell’Abetone e l’elicottero 118 di Pavullo nel Frignano dotato di verricello con a bordo un Tecnico del CNSAS.
L’uomo viene raggiunto da due tecnici che si trovavano già in zona e dall’elicottero che arrivato in zona ha sbarcato il personale in hovering in quanto l’area non è atterrabile. Dopo stabilizzazione e valutazione da parte dell’anestesista, al paziente è stata somministrata l’analgesia per il forte dolore. Recuperato con il verricello, l’uomo è stato trasferito all’ospedale di Baggiovara.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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