Venerdì 29 aprile Iren ha sottoscritto con Siram, società del gruppo francese Veolia, il contratto per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Sap, che gestisce il servizio idrico nei comuni liguri di Sestri Levante, Casarza Ligure e Ne (con scadenze comprese tra il 2023 e il 2027) e di Carasco e Moneglia, attualmente in proroga.
In questi territori Sap serve complessivamente circa 34.000 abitanti per quanto riguarda il servizio di acquedotto e circa 11.000 abitanti per i servizi di fognatura e depurazione. La società detiene inoltre il 49% di Egua, che gestisce il servizio idrico nel comune di Cogorno (in provincia di Genova), la cui concessione è in scadenza nel 2029.
L’enterprise value dell’operazione è pari a circa 10 milioni di euro, a cui corrisponde un prezzo per l’acquisizione di 5,3 milioni soggetto ad aggiustamento. L’Ebitda 2021 di Sap è stato di 800.000 euro.
Il closing dell’operazione, sottoposto alla condizione sospensiva relativa alla cosiddetta verifica “golden power” del governo italiano, sarà completato da Ireti, società interamente controllata da Iren, ed è atteso entro la fine di maggio. Prima di questa data è previsto lo scorporo del ramo d’azienda relativo alla gestione del contratto di appalto per il servizio di gestione degli acquedotti di Saint Vincent e Valtournenche.
L’acquisizione di Sap, ha spiegato il presidente di Iren Renato Boero, “permette al gruppo di rafforzare la propria presenza territoriale ed estendere le best practice di Iren a un maggior numero di cittadini, migliorando le performance di sostenibilità in quelle aree e incrementando la qualità del servizio offerto”. Grazie a questa operazione, ha aggiunto l’amministratore delegato e direttore generale di Iren Gianni Vittorio Armani, “Iren estende la propria area di attività nei territori storici, incrementando i servizi gestiti e sviluppando l’ambizione di diventare il partner di riferimento di tali territori. Questo approccio consente di generare sinergie operative tra i diversi business, rinforzare la reputazione del brand e incrementare ulteriormente la capacità di intercettare nuove opportunità di investimento”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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