“Dopo un anno e mezzo di sospensioni e lezioni a distanza per contrastare la pandemia, sono convinto che sia questo il vero segnale della ripartenza. Il più atteso, il più bello”. A sottolineralo dopo il primo giorno di scuola è stato il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel giorno che ha visto tornare in classe circa 4 milioni di studenti.
In Emilia Romagna l’anno scolastico è iniziato per “544mila bambine e bambini, ragazze e ragazzi, insieme a 60mila insegnanti e migliaia di lavoratrici e lavoratori: faccio a tutti loro un grande in bocca al lupo, mio personale e a nome di tutta la comunità regionale“, posta su Fb Stefano Bonaccini aggiungendo che “è ai nostri giovani che dobbiamo guardare per costruire un presente e un futuro diversi, ascoltandoli e garantendo loro le migliori condizioni per crescere e conoscere”.
Per il governatore “iniziare l’anno scolastico in presenza era un impegno dal quale non si poteva derogare. La campagna vaccinale, che ha visto proprio i giovani aderire in maniera massiccia, lo rende possibile: non fermiamoci adesso, continuiamo a vaccinarci, tutti quanti, per sconfiggere definitivamente il virus. Ma è stato importante anche il lavoro fatto con il Governo e nei territori”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]